Dopo la chiusura imposta dalle misure restrittive dello scorso 23 dicembre e il rinvio della riapertura a dieci giorni, oggi (10 febbraio) le discoteche italiane riapriranno le piste. Una conseguenza della scadenza dei termini di chiusura che inizialmente erano fissati al 31 gennaio e poi prorogati per via della proroga decisa per l’aumento dei contagi di Covid-19.
Gli imprenditori della notte chiedono garanzie per mantenere in vita le proprie attività e programmare la stagione, e continuano a levarsi voci in particolare dal mondo della notte della Romagna, tradizionale meta per il divertimento serale.
Riaprono le discoteche, le regole
Dalla mezzanotte, dunque, riapriranno anche le discoteche dopo molti mesi e cambiano le regole a seconda se il locale è all’aperto o al chiuso. Se il locale da ballo è al chiuso, si dovrà sempre indossare la mascherina tranne quando si beve o mangia. Se invece la discoteca è all’aperto, non si potrà evitare di indossare la mascherina, essendo decaduto l’obbligo anche per strada.
Per accedere in discoteca, invece, essere in possesso di green pass rafforzato è sempre obbligatorio, sia al chiuso sia all’aperto. La capienza sarà al 50%.
I gestori delle discoteche chiedono chiarezza
“Tutto lascia ben sperare. Ci stiamo preparando verso questa direzione – spiega il presidente della Silb di Palermo, Vincenzo Grasso – purtroppo il Governo ci ha abituati a sorprese all’ultimo minuto, ci auspichiamo non ci siano perché in questo caso sarebbe veramente un colpo alle gambe”.
Questo weekend si potrà quindi tornare a ballare in sicurezza. Ma di ballare in realtà non si era mai smesso: “A Palermo, come in tutta Italia – puntualizza Grasso – non hanno mai smesso di esserci eventi. Il blocco delle discoteche ha interrotto l’attività dei locali autorizzati a svolgere quel tipo di attività ma purtroppo abbiamo registrato innumerevoli eventi non autorizzati all’interno di ristoranti, ville private e svariate altre strutture non autorizzate”.
Sulle misure ancora poca chiarezza: “Non vi è una definizione chiara e ufficiale sulle zone che potranno permettere ai locali da ballo di riaprire – afferma il presidente della Silb di Palermo -. Sicuramente in zona rossa non è previsto che i locali da ballo possano aprire la loro attività, ma si va verso un’eliminazione delle restrizioni per chi è vaccinato. Ci auspichiamo che la riapertura porti gradualmente ad un ritorno alla normalità”.
Ad oggi non è stato né pubblicato, né discusso alcun protocollo. “Purtroppo il problema è la mancanza di dialogo e confronto con il Governo – spiega Grasso – per ripartire attueremo i protocolli vigenti”. La capienza consentita in questa fase iniziale sarà quindi al 50 per cento nelle sale interne, 75 per cento negli spazi esterni. Green pass all’entrata, tracciamento e mascherine per spostarsi nelle diverse aree del locale.
“È chiaro che sarà comunque una ripartenza graduale – afferma Grasso – servirà a risanare in maniera molto complessa i grandi sforzi che abbiamo fatto in questo periodo. I sostegni che abbiamo ricevuto dal governo nazionale sono stati una goccia nel deserto, in questo oceano che definiamo quasi un bagno di sangue”.
E conclude lanciando un appello al governo regionale: “Che possa sensibilizzarsi verso la nostra categoria destinando dei fondi per aiutarci nella ripresa. Siamo in una condizione davvero difficile, sarebbe un salvagente per la nostra categoria”.
Fonte: gds.it