Tenuto conto della nota del 4 gennaio 2022 prot n.6 con la quale il Comitato e le associazioni ivi indicate hanno chiesto al sindaco, alla amministrazione tutta e ai consiglieri comunali di chiarire con quali atti hanno proceduto alle soluzioni dei problemi in quella lettera indicati,
-tenuto conto che il sindaco, con sua nota dell’1 febbraio 2022, ha ritenuto di chiarire sulle modalità affrontate per fare fronte alla crisi conseguente all’inquinamento da nitrati nell’acqua distribuita nelle condotte idriche,
-preso atto che il sindaco non ha voluto o dovuto rispondere puntualmente alle domande e ai quesiti di cui alla nota del 4 gennaio c.a.,
si ritiene opportuno di formulare la nota qui di seguito predisposta, invitando il sindaco, l’amministrazione e i consiglieri a dare risposte precise sui quesiti come sopra posti.
Ciò detto, si fa presente:
In tempo di Covid ogni altro pericolo per la salute umana diventa di secondo piano
A Mazara del Vallo sembra dimenticato un pericolo costante ormai da 15 anni, non da 2 come il Covid, rappresentato dalla presenza di nitrati nell’acqua in distribuzione nella città e, in particolare, nei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella.
I nitrati agiscono in maniera subdola, non ci si ammala e si muore subito, come per il Covid, ma, lavorando nel lungo periodo, ammalano e possono portare lo stesso alla morte.
Non si può trascurare, dunque, o non portare a termine e in modo scrupoloso quanto l’attuale amministrazione è obbligata a mettere in atto a tutela della salute pubblica.
Per questa ragione è stata inoltrata al sindaco una richiesta di precisazioni in ordine a specifici adempimenti che dovrebbero obbligatoriamente essere messi in atto, a parere del Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo, Mazara Asciutta, Associazione Pro Capo Feto, Associazione Giva.
Il sindaco nel dare la risposta, non entra nel merito e fornisce, piuttosto, una bella cornice a un quadro già noto.
Non cita le azioni operativamente messe in atto, nell’immediato, a sollievo dei disagi materiali ed economici dei cittadini a cui, con ordinanza sindacale n.119 del 23/1/2020, è vietato l’uso dell’acqua in distribuzione a mezzo acquedotto comunale, perché inquinata da nitrati.
Suggerisce soltanto il ricorso all’approvvigionamento di acqua presso alcune fontanelle ubicate in zone della città in cui l’acqua in distribuzione è potabile e comunica l’istituzione di un servizio di fornitura a mezzo autobotte.
Del suggerimento i cittadini interessati avrebbero potuto farne a meno, in quanto la soluzione è, con grave disagio, già praticata da anni. Quanto al servizio di fornitura a mezzo autobotte, ad oggi se ne registra la carenza.
Non rende noto il nome della ditta autorizzata a questo servizio.
Non fa sapere se l’acqua fornita è certificata come potabile.
Comunica che agli esercizi commerciali, che usano acqua per produrre alimenti, quella potabile viene fornita solo a richiesta, e così dichiarando, lascia nel dubbio che quanto si acquista presso bar, panifici, ristoranti e pizzerie dei quartieri Trasmazzaro e Tonnarella sia esente dal rischio nitrati.
Nessun obbligo d’uso esclusivo di acqua ricevuta tramite autobotte, nessuna garanzia che questa acqua venga versata in un serbatoio distinto da quello che riceve acqua distribuita tramite acquedotto comunale e quindi inquinata da nitrati.
Dopo la risposta del sindaco i richiedenti rimangono con tutti i dubbi e tutte le preoccupazioni iniziali.
COMITATO CITTADINO PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE E AMBIENTALI DEL TERRITORIO DI MAZARA DEL VALLO
MAZARA ASCIUTTA (GRUPPO FACEBOOK)
ASSOCIAZIONE PRO CAPO FETO APS MAZARA DEL VALLO
ASSOCIAZIONE GIVA DELEGAZIONE DI MAZARA DEL VALLO 2010 – ODV