Fermo dell’autotrasporto dal 4 aprile. Lo annunciano le federazioni aderenti ad Unatras, «dopo un attento esame delle indicazioni sui possibili interventi presentati nell’incontro di ieri sera al Ministero dei Trasporti, giudicati insufficienti». Per cui «pur apprezzando le ipotesi illustrate dalla viceministra Bellanova, Unatras ribadisce che gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi. E ad oggi non è previsto nulla di tutto questo», sottolinea Unatras.
«È finito il tempo degli annunci. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non sono ancora concretizzate in norme, ma restano mere manifestazioni di volontà», sottolinea Unatras. «A questo si aggiunge la situazione sempre più insostenibile di atti speculativi, come denunciato dal Ministro Cingolani, che mantengono elevato il prezzo del carburante e degli additivi. Se le misure riguardanti le regole della sicurezza sociale e della circolazione, sono di competenza del Mims, quelle relative agli interventi per calmierare i prezzi di gasolio, Lng, Ad Blue, sono di competenza dell’intero governo», afferma l’unione dell’autotrasporto, ritenendo quindi «necessario un interessamento diretto della Presidenza del Consiglio al fine di individuare le soluzioni possibili che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori produttivi ed energivori». Per Unatras «solo provvedimenti concreti, potranno evitare che il 4 aprile l’autotrasporto debba effettuare l’azione di fermo, proclamata oggi». E «restano confermate le manifestazioni nelle realtà territoriali che potranno anche prevedere la presenza di automezzi, al fine di determinare maggiore visibilità alle iniziative». Le manifestazioni territoriali si terranno sabato 19.
Fonte: Gds.it