Il canone Rai sul modello francese: una volta l’anno come una tassa, ma messo nel modello 730. La proposta arriva dopo l’ok all’ordine del giorno di Maria Laura Paxia del gruppo misto, che prevede «di adottare misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai». In questa maniera viene accolto l’impegno che l’Italia aveva con l’Ue ovvero quello di scorporare il canone Rai, in quanto onere improprio.
Il modello francese e il 730
Fra le soluzioni avanzate, quella di trasformare il canone Rai in una tassa sulla casa o sul proprio veicolo: in Francia, ad esempio, l’imposta sulla tv viene pagata come voce aggiuntiva sulla prima abitazione, mentre in Israele va a sommarsi all’imposta sull’auto. Queste due soluzioni, tuttavia, appaiono poco percorribili. Nel Regno Unito e in Svizzera, invece, la riscossione del canone spetta a società di recupero crediti molto rigorose, ma anche per questa ipotesi Palazzo Chigi sarebbe poco convinto. Dunque, spazio all’ipotesi del 730.
La rabbia di Renzi: “Faceva risparmiare”
«Tra le tante riforme che abbiamo fatto, una è stata cancellata per responsabilità della burocrazia europea: pare sia illegittimo mettere il canone Rai in bolletta. Io credo nel principio ‘pagare meno, pagare tuttì. Con il canone in bolletta, la spesa è passata da 113 euro a 90 euro e gli evasori sono stati costretti a pagare. Mi sembrava una buona idea». Lo scrive Matteo Renzi nella sua Enews.
Canone Rai, chi lo paga
Attualmente, a pagare l’importo è ogni cliente intestatario di un’utenza di energia elettrica nell’abitazione di residenza. Il canone viene quindi addebitato a ogni famiglia, indipendentemente dal numero di televisioni possedute.
Canone Rai prima del 2016
La decisione non piace, però, ai vertici della televisione pubblica perché potrebbe far aumentare i casi di evasione, portandoli ai livelli del 2016, quando a pagare erano in pochissimi. Fino al 2015, infatti, era possibile pagarlo con un bollettino postale, in tabaccheria o telefonicamente con carta di credito o debito. La spesa poteva essere divisa solo in una rata annuale, in due rate semestrali o quattro rate trimestrali.
Canone Rai dal 2023
L’ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia non è vincolante per il Governo, ma se passasse questa linea le bollette elettriche del 2023 si dovrebbero ridurre di circa 90 euro all’anno. L’importo attualmente viene rateizzato in 10 tranche mensili da 9 euro ciascuna, da pagare da gennaio a ottobre. Il canone Rai, però dal 2023 andrebbe pagato in altra maniera. È possibile che si proponga di tornare al modello precedente, magando utilizzando PagoPa e occorrerà trovare un modo per impedire che tanti cittadini non paghino.
Fonte: gds.it