Progetto di Turismo Territoriale, elaborato e proposto dall’istituto di ricerca Il Duemila. Raggiunge obiettivi importantissimi, accendendo il motore di un nuovo ciclo di sviluppo, nei flussi di visitatori a Mazara.
Il progetto proposto dal Presidente del Duemila, Vella coinvolge aspetti diversi della società, dal mondo della imprenditoria a quella dell’ economia, da quello della cultura arte e storia e mare, a quello delle relazioni sociali e internazionali. Obiettivi pianificati nel medio e lungo tempo, come occasione e strumento di crescita economica e sociale.
Museo della Pesca, dotato di grosse vasche di vetro con acqua di mare per pesci del mediterraneo. Modello simile l’acquario di Genova. Sarà la singolare preziosa attrattiva di Mazara. Emblema dell’Italia e dell’Europa. Al museo, va riconvertito l’esteso magazzino per deposito di vino a fianco del Palazzo dei Cavalieri di Malta abbandonato e in rovina. Posizione migliore in città non si può pensare.
Riapertura delle chiese chiuse con capolavori assoluti d’arte e di architettura di cui la nostra città smemorata, è ricchissima. Non è un appello, ma un grido di dolore. Questo sguardo corto, osserva il Presidente del Duemila è anche un grande nemico del turismo. Le chiese chiuse sono un bene pubblico e vanno aperte in sicurezza , con intesa tra Comune e Diocesi e enti non Profit anche per visite a pagamento. Come avviene un molte Diocesi italiane.
Satiro Danzante, nel Museo Regionale di Sant’Egidio, sembra sparito dalle manifestazioni esponenziali artistiche e culturali fatte per il Tempio di Segesta e l’ Acropoli di Selinunte, occorre riparare con responsabilità a questa mancanza di doverosa attenzione, inserento la Statua del Satiro Danzante di Mazara, in tutti assetti promozionali artistici e culturali che l’Ente Regionale mette in campo con Segesta e Selinunte.
Riorganizzare, con consapevolezza e responsabilità, incontri meeting, mostre, come gli” Incontri dei Popoli con la Pace” e Borghi marinari, che hanno avviato la cultura, la storia,l’arte,tradizione,accoglienza e integrazione nel mediterraneo ed in Europa. Sono fatti che l’onestà esige di riconoscere. Mazara sapeva esportare cultura. Spetta al Comune recuperare una cultura perduta e ritrovare la sua missione euro-mediterranea.
Costruire un Turismo nuovo e diverso, andando al di là della città antica,per incentivare flussi e soggiorni dei turisti con conseguenze positive che ovviamente si determinerebbero sulle attività indotte ( alberghi,ristoranti, tour operetor, ecc.).
Collegare con taxi e bus ad ore e tariffe certe,imposte dal comune visite guidate alla zona del Rocazzo, alla Torre Masraro, terreno mazarese di Torretta-Granitola, e delle zone protette dei Gorghi Tondi e Capo Feto.
Assoluta novità. Pellegrinaggio a Mazara al Santuario di San Vito da Città e Paesi che hanno San Vito come Patrono. Programmare i Pellegrinaggi con inviti cartacei o online sulle eccellenze religiose e artistiche e ambientali con iniziativa da mettere in campo del Comune. Diocesi e agenzie turistiche per visitare il Santuario di San Vito della chiesetta a mare da dove il giovane San Vito iniziò il suo viaggio di vita che l’avrebbe portato al Martirio e alla Santità.
Il progetto del Duemila è una nuova coscienza di fare turismo con movimento attivo e non conservativo nel vivere civile e come strumento di crescita economica e culturale.
Nota Stampa: Il Duemila