– Al Sig. Sindaco della Città di Mazara Vallo Dott. Salvatore Quinci
– Al Commissario Straordinario ASP Trapani Dott. Paolo Zappalà
e p.c. Al Dirigente Generale per la pianificazione strategica dell’assessorato della Salute Ing. Mario La Rocca All’Assessore della Salute della Regione Sicilia Avv. Ruggero Razza
Al Prefetto di Trapani Dott.ssa Filippina Cocuzza
Al Presidente della VI Commissione sanità dell’ARS on. Margherita Ruvolo
Oggetto: Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, DEA di I livello; mancata attuazione.
Egregi Signori,
nella qualità di coordinatore della Assemblea Territoriale di Mazara del Vallo dell’Associazione Cittadinanzattiva SICILIA APS, rete Tribunale dei diritti del malato (TdM) ,si intende sottoporre alla vostra attenzione lo “stato di salute”, invero assai precario, dell’Ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo.
Come vi è certamente noto, esso è stato elevato con Decreto Assessore alla Salute n.22 del 11.01.2019, recepito con Delibera n. 830 del 25.06.2020 della A.S.P. di Trapani, a D.E.A. di I Livello.
Tale classificazione avrebbe dovuto comportare un nuovo assetto, l’implementazione dei servizi sanitari e una nuova più coerente organizzazione del nosocomio: nulla di tutto ciò, a distanza di quasi due anni, è stato fatto.
L’Abele Aiello, ad oggi, è DEA di I livello solo sulla carta!
Nonostante le rassicurazioni del responsabile dell’ASP di Trapani, prontamente recepite e rilanciate acriticamente dal nostro Sindaco a beneficio dei concittadini sempre più disillusi, molte delle UU.OO previste non sono state ancora attivate mentre, per converso, risulta che altri presidi della provincia hanno goduto delle proficue “attenzioni“ della direzione dell’ASP, forse perché maggiormente salvaguardate, grazie ai buoni uffici politici.
Tempo fa è stato scritto sull’argomento: “Mazara ha bisogno del suo ospedale completo e migliorato “La città non è e non può essere considerata figliastra di un qualche potere decisionale avverso o di una qualche politica che costringe i cittadini a mortificanti questue sanitarie. I cittadini debbono essere tutelati nei loro bisogni di salute, alla pari. La città aveva una struttura sanitaria ospedaliera qualificata e questa deve essere resa ai cittadini. “ “… I cittadini di Mazara non sono figli di un Dio minore (che debbono accontentarsi di quel che viene concesso loro) rispetto a cittadini di altre città vicine (le cui aspettative sembrerebbero essere intese come giuste rivendicazioni da realizzare, a differenza delle istanze dei mazaresi intese pretestuosamente come campanilistiche).”
Risulta pressochè disatteso il piano aziendale che per il nosocomio mazarese prevede (Atto Aziendale vigente, pag. 94 dell’Allegato).
RIABILITAZIONE ORTOPEDIA, FARMACIA OSPEDALIERA, RADIOTERAPIA RADIODIAGNOSTICA, GASTROENTEROLOGIA SENZA POSTI LETTO OCULISTICA, PEDIATRIA NEONATOLOGIA E NIDO, CHIRURGIA GENERALE, ONCOLOGIA MEDICA CON POSTI LETTO, EMATOLOGIA, ANATOMIA PATOLOGICA, OSTETRICIA E GINECOLOGIA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, TERAPIA DEL DOLORE CON POSTI LETTO, PRONTO SOCCORSO, MEDICINA GENERALE CON LUNGODEGENZA, UTIC CON CARDIOLOGIA, CARDIOLOGIA
A fronte della suddetta previsione, la cui integrale attuazione consentirebbe di concretizzare la fisonomia di un presidio DEA di I livello, risultano ancora mancanti: U.O.C. Anestesia e Rianimazione, U.O.C. Chirurgia generale e oncologica, U.O.C. Ortopedia, U.O.C. Oncologia medica, U.O.S.D. Ematologia, U.O.S. Anatomia Patologica, U.O.S. Riabilitazione, giusto per citarne alcuni, (- Delibera n.1024 del 07.10.2021).
La mancata istituzione della prevista UNITA’OPERATIVA COMPLESSA di CHIRURGIA ha determinato la perdita, di un valente professionista: chirurgo di eccelse qualità noto ed apprezzato dagli utenti, vincitore di concorso altrove.
E mentre Mazara e i mazaresi si domandano per quale arcane ragioni non si consente al locale nosocomio di diventare il DEA di I livello per il quale ci siamo battuti, in coerenza con la sua storia e con i cospicui investimenti per la sua ristrutturazione che lo hanno reso una delle più moderne strutture ospedaliere siciliane, registriamo, con civico disappunto, l’allocazione in altri nosocomi viciniori dei seguenti reparti e Servizi:
– U.O.C. Ortopedia e Traumatologia
– U.O.S.D. Oculistica
– U.O.S.D. Pediatria e Neonatologia
– U.O.C. Pneumologia
– U.O.S. Psichiatria – Neurologia?
E che dire dell’Angiografo acquistato per il reparto di Cardiologia di Mazara, in quanto quello attualmente in uso non è funzionante, e dirottato altrove?
E della mancanza di una TAC di ultima generazione, alta definizione, o di una Risonanza Magnetica? pur avendo locali adeguati e a norma per sistemarli?
Di tali scelte, poco chiare se non del tutto incomprensibili, si chiede pubblicamente che il Direttore Generale dell’ASP spieghi le ragioni sanitarie, la coerenza con le disposizioni dell’atto aziendale, le valutazioni in termini di effettivo efficientamento dell’intero sistema sanitario provinciale.
Pertanto si sollecita il Sindaco di Mazara a sostenere e ad impedire, con assoluta chiarezza e trasparenza, che l’Abele Aiello rimanga declassato di fatto, in un contesto di accentuata carenza di personale medico, paramedico, che i vertici Asp non hanno saputo risolvere.
Al sig. Sindaco si chiede. In definitiva, di assumere posizione per far rispettare impegni e programmi definiti e consacrati in atti normativi.
Si auspica che il Sig. Sindaco e il Commissario Straordinario siano disponibili ad un incontro congiunto con i rappresentanti della scrivente Associazione Cittadinanzattiva SICILIA APS, in tempi brevi, perché i rapporti in essere fra Comune, ASP Trapani e la stessa Associazione TdM, possano rafforzarsi per un’attiva e concreta collaborazione.
Si resta in attesa di una vostra ineludibile risposta e si inviano Distinti saluti.
Il Coordinatore dell’Assemblea Territoriale Dott. Natale Russo
Mazara del Vallo, li 16/05/2022