Le dotazioni di sicurezza a bordo dei natanti da pesca, la vita dei pescatori in mare impegnati nella pesca d’altura, la raccolta delle plastiche in mare, zone e giornate di pesca: sono alcuni degli argomenti trattati questa mattina a bordo del motopesca Medinea dalla Commissione Pesca del Parlamento europeo e da funzionari Ue che da ieri e fino a domani sono in missione istituzionale a Mazara del Vallo.
L’incontro di stamani è avvenuto direttamente in banchina al porto nuovo ed a bordo del motopesca Medinea, lo stesso che a fine 2020 ha subìto 108 lunghi giorni di prigionia in Libia.
Il Medinea, reduce da 28 giorni di pesca è rientrato in porto proprio per consentire al capitano Pietro Marrone ed all’equipaggio oltre che all’armatore Marco Marrone di parlare direttamente con il presidente della Commissione Karleskind con gli eurodeputati Bartolo, Conte e D’Amato alla presenza del sindaco Quinci e dell’Autorità marittima.
“La nostra marineria – ha detto il comandante Marrone – è costretta a lavorare nella zona di mare compresa tra Malta e Lampedusa. La riduzione delle zone di pesca anche per decisione unilaterale delle autorità libiche penalizza il comparto e rappresenta anche un rischio per la sicurezza”.
A bordo del natante la Commissione ha potuto notare anche i grossi quantitativi di plastiche che i natanti raccolgono in mare durante le battute di pesca e su questo fronte si registra una presa di posizione che potrebbe portare ad incentivi per il ruolo anche ambientale dei pescatori.
Il secondo giorno di missione istituzionale proseguirà oggi pomeriggio con incontri tematici con organizzazioni sindacali e datoriali nella sala conferenze del Visir Hotel.
24 maggio 2022
Comune di Mazara – Ufficio stampa Ettore Bruno
DELEGAZIONE DELLA COMMISSIONE PESCA DEL PARLAMENTO EUROPEO SULLA MEDINEA PER RIBADIRE IMPEGNO A FAVORE DEI PESCATORI. BARTOLO: “SERVE RIVEDERE LE REGOLE DI PESCA NEL MEDITERRANEO”
Il Parlamento europeo a bordo della Medinea per ribadire l’impegno a favore dei pescatori di Mazara e di tutti i pescatori europei che operano nel Mediterraneo. La delegazione della Commissione pesca al Parlamento europeo è salita questa mattina sul peschereccio sequestrato a fine 2020 per 108 giorni dalle milizie libiche del generale Haftar (insieme al motopesca Antartide ed ai 18 componenti dei due equipaggi). Un incontro atteso da tempo per aprire un confronto sulle difficoltà che attraversa il settore e sull’esigenza di rivedere le regole di pesca nel Mediterraneo.
“La vicenda della Medinea è stata una vicenda estrema ma accade di continuo che i pescherecci italiani vengano attaccati o sequestrati dalle autorità libiche – ha detto l’europarlamentare Pietro Bartolo, promotore della missione – Da Mazara parte un grido d’aiuto che va ascoltato se si vuole salvaguardare l’economia e l’identità di questa città. I pescatori si trovano ad essere vittime di una scelta unilaterale, quella della Libia, che ha di fatto chiuso dall’oggi al domani un bacino molto ricco di pesce. Occorre una nuova governance nel Mediterraneo”.
“I pescatori di Mazara del Vallo sono dei pescatori europei e noi come eletti e membri del parlamento europeo siamo venuti qui per ascoltarli perché è assolutamente essenziale essere presenti soprattutto in questa città che è all’estremità dell’Europa – ha detto il presidente della Commissione pesca, Pierre Karleskind – Quando votiamo dei regolamenti è essenziale sapere nel concreto in cosa consiste questo mestiere”. A proposito della disavventura della Medinea ha aggiunto Karleskind: “Per evitare una tale disavventura a dei pescatori europei è assolutamente essenziale ritrovare il cammino del dialogo con la Libia. Questo Paese deve essere stabilizzato e deve rispettare il diritto internazionale. Dobbiamo fare di tutto per utilizzare la forza dell’Unione europea per far sì che i diritti dei pescatori europei che operano in queste acque siano riconosciuti”.
Durante la mattinata, la delegazione formata dal Presidente e dal primo Vice-Presidente della Commissione per la Pesca, il francese Pierre Karleskind e l’olandese Peter Van Dalen, Pietro Bartolo del Gruppo S&D, Rosa D’Amato del Gruppo dei Verdi, Rosanna Conte del Gruppo ID, e da alcuni funzionari dell’Ue ha visitato il porto e il centro operativo della Capitaneria di porto. Agli incontri ha preso parte anche il sindaco Salvatore Quinci.
Oltre di rapporti con il nord Africa, si è discusso di temi più strutturali come il ricambio generazionale, delle condizioni sulle imbarcazioni, dello stato della marineria e dei fondali del porto-canale che hanno necessità di lavori di dragaggio. Oggi pomeriggio l’incontro con le Rappresentanze dei pescatori e con i Sindacati.
Ufficio stampa
Gioia Sgarlata