Ore d’ansia nel Catanese per una bambina di 5 anni di Mascalucia sequestrata oggi a Piano Tremestieri, frazione del comune di Tremestieri etneo. La notizia è diventata immediatamente virale sui social. La bambina secondo quanto si è appreso e secondo quanto si legge in diversi post su Internet sarebbe stata caricata in auto da un gruppo di tre uomini incappucciati che l’avrebbero portata via a un familiare e si sarebbero immediatamente dileguati. Nessuno sarebbe però riuscito ad annotare modello e numero di targa dell’auto.
La bimba si chiama Elena Del Pozzo e come detto vive a Mascalucia dove la madre ha presentato la denuncia di scomparsa presentandosi alla caserma dei carabinieri. La notizia del sequestro è stata confermata dalla Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai militari dell’Arma. Non è ancora chiaro se si tratta di una faida familiare o meno. Secondo alcune testimonianze gli uomini che hanno portato via la piccola erano anche armati.
La Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona, ma sulla vicenda in ambienti investigativi vige il massimo riserbo, anche perché si tratta di una fase delicatissima delle indagini. La stessa Procura ha reso noto che né l’ufficio né i carabinieri del comando provinciale e della Tenenza di Misterbianco, che indagano, «daranno al momento ulteriori informazioni».
«Si ricerca DEL POZZO Elena nata a CT il 12.7.2017 residente in Mascalucia via Euclide 55. Bambina rapita zona Piano Tremestieri verso le ore 15 odierne. Denuncia in corso presso Arma Mascalucia che procede. Probabili autori 3 persone incappucciate a bordo di auto di cui sconoscesi modello colore e targa. Chi la vedesse avvisare immediatamente» si legge in decine di post comparsi sui social network.
Secondo indiscrezioni, non confermate, i carabinieri starebbero eseguendo accertamenti su una vettura abbandonata a Tremestieri. Potrebbe essere l’auto utilizzata dai sequestratori che avrebbero eseguito un’azione in grande stile, fermando l’auto sulla quale viaggiavano la bambina e il familiare che era con lei, scendendo con le armi in pugno e portando via la piccola Elena.
Sul movente del rapimento non c’è ancora alcuna ipotesi ufficiale. Potrebbe essere come detto una vendetta familiare, ma non ci sono conferme in tal senso. I carabinieri stanno sentendo la madre per ricostruire il rapimento, ma sono anche al lavoro per riportare a casa la bambina.
Fonte: Lasicilia.it