Ai microfoni di “Canale 2 TP”, l’imprenditore Ettore Minore (Nella foto) svela com’è andata una trattativa delle scorse settimane per portare il titolo del Mazara a Marsala:
“Io mi sono avvicinato al Marsala spinto da alcuni tifosi che mi hanno contattato quando ancora seguivo il bando del Trapani. Negli ultimi mesi, anche tramite un mio contatto che faceva parte del vecchio Marsala in Serie D, abbiamo valutato la possibilità di prendere un titolo e far risorgere il Marsala Calcio. Avevamo individuato tre società, una più semplice per regolamento, le altre due invece prevedevano dettagli diversi dal punto di vista federale. Ci sono state due defaillance: una non ha voluto cedere perché avrebbe perso il settore giovanile, fulcro della propria attività. L’altra invece ha voluto continuare da sola. Restava la terza, c’era la possibilità che fosse ceduta. Le persone in loco mi hanno indirizzato su una persona, il signor La Manna, un procuratore sportivo, che si occupava del Mazara. A Mazara c’è un dilemma grossissimo, in una città di quelle dimensioni non è consigliabile avere due squadre di calcio. Mi sono messo in contatto con il signor La Manna e abbiamo raggiunto subito l’accordo. La persona incaricata della cessione era il signor La Manna, ecco perché i contatti con lui. È stato molto gentile, ha posto delle condizioni: il venerdì abbiamo chiacchierato e gli ho detto di mettere in contatto gli avvocati il lunedì. Lui si è preso 48 ore di tempo e da quelle 48 ore sono passati più di otto giorni. Sono rimasto un po’ perplesso, questo silenzio era spezzato da qualche messaggio del signor La Manna che mi diceva ‘Ti chiamo domani’. Oggi pomeriggio (ieri, ndr) ci siamo risentiti e lui era perplesso perché era venuto a sapere che c’è un titolo sportivo che parte dalla Promozione e sapeva che erano state consegnate delle indicazioni alla Federcalcio per un ripescaggio del Marsala… Ci siamo aggiornati per risentirci tra qualche giorno. Questo è l’ennesimo episodio dopo quello di Trapani, che non ha portato bene. Credo che in questa Provincia si dovrebbe fare un passetto per uscire da determinati canoni del modo di fare calcio. La provincia di Trapani è un’ottima provincia a livello naturalistico e di impresa, ma dal punto di vista calcistico è rimasta legata a determinati stereotipi. E non credo che tutta la provincia di Trapani possa, calcisticamente, fare un salto di qualità”.
Fonte: Goalsicilia.it