Bisogna fermare per due giorni la campagna elettorale e tornino a riunirsi i parlamentari all’Assemblea regionale siciliana per apportare i giusti correttivi a quelle norme di legge necessarie a garantire aiuti immediati e diretti all’ abbattimento dei maggiori costi energetici non più sostenibili dalle imprese di tutti i settori produttivi siciliani. A cominciare dal settore manifatturiero, passando per gli esercizi commerciali, le attività artigianali, le partite Iva ed il settore primario dell’agricoltura, fino ad arrivare alla filiera agroindustriale.
A lanciare l’allarme Giuseppe Messina Segretario in Sicilia dell’Ugl.
Il sindacalista esprime tutta la sua preoccupazione per il momento istituzionale straordinario e per la pesante emergenza economica ed occupazionale che non risparmia nessun settore ed aggiunge: “Si riunisca senza alcun indugio il parlamento siciliano per fornire sostegno concreto all’economia reale siciliana e per strappare i settori dell’agricoltura e della pesca alla gogna del fallimento imminente.”
Messina lancia l’appello e richiama al senso di responsabilità istituzionale i parlamentari regionali: “Si apportino i necessari correttivi per sbloccare le norme finanziarie necessarie e per liberare definitivamente i 10 milioni già stanziati dall’Ars con l’articolo 13 della legge regionale 13/2022 per neutralizzare gli aumenti del costo gasolio e fermare la speculazione in atto a danno delle imprese di pesca, un settore determinante dell’economia reale siciliana.”
La preoccupazione del sindacato Ugl è legata anche ai tempi lunghi per la ripresa delle attività parlamentari e di governo: “Il doppio rinnovo, previsto per il 25 settembre prossimo, del parlamento nazionale e dell’assemblea regionale siciliana -sottolinea il Segretario regionale – si tradurra’ in un ulteriore allungamento dei tempi per la ripresa dell’attività di governo e parlamentare e, nel frattempo, migliaia di imprese falliranno se non si porrà rimedio repentinamente”
L’appello in extremis del sindacato attraverso il suo segretario: “Non c’è tempo da perdere, si fermi per due giorni la campagna elettorale e si torni sui banchi di Sala d’Ercole per provare a salvare il salvabile.”
Comunicato