Quando l’abbronzatura inizia a scomparire, la pelle appare improvvisamente più secca e opaca. Anche le rughe d’espressione sono più accentuate ed evidenti. Tutto questo a causa dello stress esercitato dalle radiazioni ultraviolette (UVA e UVB) emesse dal sole (fotoinvecchiamento o fotoaging).
I raggi UVA e UVB promuovono un incremento nella produzione di radicali liberi che vanno a danneggiare il DNA delle nostre cellule, provocandone l’invecchiamento.
I radicali liberi, inoltre, attivano anche la ialuronidasi, enzima presente nella nostra pelle, che degrada l’acido ialuronico endogeno che ha un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’idratazione profonda della pelle e dei volumi del viso.
La medicina estetica attualmente ha messo a punto una serie di protocolli di trattamento e di tecniche che affrontano gli inestetismi legati all’invecchiamento cutaneo anche dal punto di vista della prevenzione e l’autunno è il periodo dell’anno migliore per iniziare questa tipologia di trattamenti.
La biostimolazione è una procedura emergente della moderna medicina estetica, non invasiva, eseguibile ambulatorialmente, che stimola le cellule della pelle del viso, del collo e del decolleté a riattivare la rigenerazione cellulare, con un conseguente evidente miglioramento estetico delle aree trattate. Con tale processo si possono riequilibrare e reintegrare quelle sostanze che l’organismo non è più in grado di produrre nelle dosi necessarie alla salute della nostra pelle, come l’acido ialuronico e alcuni aminoacidi.
Il risultato è un ringiovanimento generale e duraturo dell’aspetto del paziente: la pelle, correttamente idratata, riacquista elasticità e lucentezza. Anche le fibre di sostegno, come l’elastina, si riattivano, tornando a sostenere i tessuti rilassati. I principi attivi utilizzati per la biostimolazione sono di solito l’acido ialuronico, alcuni aminoacidi e sali minerali ed alcuni enzimi.
I risultati sono immediatamente visibili e la pelle delle zone trattate risulta evidentemente più compatta, luminosa ed elastica in modo naturale. L’effetto è ragionevolmente duraturo, ma il processo di invecchiamento cutaneo non può essere arrestato, anche perché influenzato dalle cattive abitudini di vita, e per questa ragione per prolungare nel tempo i benefici della biostimolazione possono essere utili dei cicli di mantenimento.
La frequenza consigliata è di 3-4 sedute nell’arco di 3 mesi eventualmente ripetibili.
La biostimolazione è una vera e propria terapia mirata alla prevenzione dell’invecchiamento e ricordo che anche in medicina estetica vale il motto “prevenire e meglio che curare”!
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