Evitare i rischi di natura idrogeologica e la messa in sicurezza delle coste, soggette ad erosione. Nello stesso tempo allungare di 150 metri la spiaggia in città, verso la chiesa San Vito a riva di mare. Il sindaco, Nicola Cristaldi, punta su questi due progetti per salvaguardare le coste da un lato e per offrire nuovi spazi ai cittadini e turisti, comunque rendere vivibile un lungo tratto della costa dei Lungomari Hopps e San Vito. Il progetto di messa in sicurezza delle coste, è stato presentato alla regione dall’amministrazione comunale di Mazara che intende tutelare le coste che, negli anni scorsi, sono state flagellate dalle intemperie con cadute di pezzi di strada sul litorale di Tonnarella e sul lungomare Hopps. “L’’obiettivo – afferma il sindaco Nicola Cristaldi – è mantenere integro quel che abbiamo e che rappresenta la vera nostra risorsa di ricchezza che va assolutamente difeso dall’incedere del tempo e dall’usura. Per questo motivo abbiamo provveduto a presentare un importante progetto alla Regione siciliana al fine di poter attuare interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza del territorio costiero della Città”. Il progetto presentato nell’ambito del Po-Fers 2014-2020 Asse 5 Azione 5.11/A, prevede la realizzazione di ‘Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento della resilienza del territorio costiero di Mazara del Vallo esposto al rischio idrogeologico e di erosione costiera”. Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Leonardo Tallo del Dipartimento Opere Marittime Sicilia-Calabria, con il quale il Comune ha sottoscritto apposito protocollo. Il progetto, del quale il geometra Mario D’Agati dell’Ufficio Tecnico Comunale è responsabile del procedimento, mira a ripristinare la funzionalità delle opere di difesa procedendo, nel contempo, alla realizzazione di tutte le opere minori ed accessorie necessarie ad assicurare la fruibilità e la sicurezza dell’asse viario ed aumentare la resilienza delle coste al fenomeno erosivo. E’ probabile che per questo progetto occorrano tempi lunghi, invece a breve, potrebbe materializzarsi l’ altro progetto, che riguarda un tratto lungo 150 metri del litorale del lungomare Hopps e largo 25 metri. Sarebbe un prolungamento dell’attuale spiaggia in città. Questo nuovo tratto inizia dal lungomare San Vito verso il centro città, dalla fine dell’attuale blocco di cemento dove è posta la pompa di sollevamento per il depuratore all’attuale “spiaggia in Città”. Il progetto è del geologo Roberto Gallo e prevede il ripascimento attraverso la sabbia prelevata al largo dello stesso tratto (a circa 70 metri dalla riva vi sarebbe una sacca di sabbia probabilmente compatibile con quella originaria) in modo da allungare così di altri 150 metri la spiaggia in città. Il progetto prevede una preliminare operazione di bonifica del tratto che oggi vede il deposito di moltissimi residui di materiale da costruzione e materiali depositati in riva dal mare, nonchè rifiuti di ogni genere. Il costo dell’opera sarebbe di 50 mila euro ed inciderebbe sul bilancio comunale. S’intende che il progetto deve essere approvato da vari Enti che devono esprimere il loro parere: Assessorato regionale Territorio e Ambiente , Genio Civile di Trapani, Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, Soprintendenza del Mare, Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, Demanio Marittimo, ARPA e ASP, Agenzia Dogane. il geologo Roberto Gallo ha spiegato che “l’intervento è innanzitutto una riqualificazione ambientale, stante che su quel tratto di spiaggia insistono da anni detriti di qualunque natura che lo accomunano ad una piccola discarica di inerti (e non solo!) Poi, la bonifica e il ripascimento del tratto non implicano necessariamente la condizione di balneabilità del mare antistante che auspichiamo ovviamente possa sussistere su tutto il litorale accessibile. Si tratta di un intervento che si inserisce in un programma di riqualificazione più esteso che è partito dalla riqualificazione del primo tratto e sta continuando con la graduale eliminazione degli scarichi di acque reflue. Non dimentichiamoci l’aspetto del nostro litorale urbano non più tardi di alcuni anni fa….”.
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)