Le illusioni si classificano in:
- ottiche, quando sono causate da fenomeni puramente ottici e pertanto non dipendenti dalla fisiologia umana;
- percettive, in quanto generate dalla fisiologia dell’occhio. Un esempio sono le immagini postume che si possono vedere chiudendo gli occhi dopo avere fissato un’immagine molto contrastata e luminosa;
- cognitive, dovute all’interpretazione che il cervello dà delle immagini.
Un’illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l’apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è realmente corretto. La nostra percezione visiva, così come tutte le elaborazioni del nostro cervello, non segue le regole della fisica ma è sviluppata per interpretare in modo coerente il mondo che ci circonda e per far questo utilizza delle scorciatoie e delle ipotesi su come va il mondo. Queste ipotesi permettono al nostro cervello di lavorare in modo efficiente in quasi tutte le situazioni, ma può commettere errori quando tali ipotesi non sono soddisfatte.
Le illusioni percettive possono essere definite come delle esperienze percettive anomale in cui le informazioni derivanti da stimoli esterni, reali, portano a una falsa interpretazione dell’oggetto o di un evento da cui proviene lo stimolo.
Sono, dunque, il risultato di interpretazioni errate di una serie di dati sensoriali al punto che è possibile percepirle in contrasto con i reali dati provenienti dalla realtà.
Scientificamente, si verifica una sorta di errore nell’elaborazione dell’informazione sensoriale in ingresso a carico del sistema nervoso centrale, probabilmente perché gli stimoli sensoriali in competizione tra loro che influenzano il significato dello stimo stesso; ciò accade banalmente, ad esempio, quando il conducente di un’auto percepisce i propri fari riflessi nella vetrina di un negozio, sperimentando l’illusione che un altro veicolo sta procedendo verso se stesso, anche se è cosciente che non vi è alcuna strada di fronte.
Le illusioni cognitive permettono di vedere aspetti di un’immagine non realmente rappresentati e si verificano quando le nostre ipotesi predeterminate sull’ambiente non si allineano con la realtà. Un’illusione cognitiva verifica, quindi, le nostre aspettative rispetto alla conoscenza preesistente sul mondo, basate sia su informazioni visive che su inferenze cognitive.
Dott.ssa Alessia Zappavigna -Psicologa