Nel giorno in cui il governo incassa l’approvazione del bilancio regionale è una voce del bilancio interno del Parlamento ad aver fatto rumore. Indica un aumento di spesa di quasi un milione per gli stipendi dei deputati.
Tecnicamente, spiegano all’Ars, non si tratta di un aumento dello stipendio ma del recepimento dell’adeguamento Istat. In pratica i 70 onorevoli hanno applicato le norme che compensano semplicemente l’aumento dell’inflazione. Con cifre, va detto, molto diverse da quelle dell’impiegato medio. Il bilancio interno dell’Ars indica che la spesa per gli stipendi dei deputati cresce dai 10 milioni e 450 mila euro del 2022 agli 11 milioni e 200 mila euro di quest’anno. I 750 mila euro in più serviranno a erogare un aumento di qualche centinaio di euro ai deputati: incasseranno in totale 10.700 euro all’anno in più, cioè 890 euro lordi al mese.
L’aumento per i deputati è arrivato nel giorno in cui, sotto traccia, è andato in scena un braccio di ferro con i sindaci, che a loro volta invocano un aumento dello stipendio. Lunedì l’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, aveva preparato un emendamento che stanziava a questo scopo 6 milioni: meno degli 11 necessari a dare copertura agli aumenti che in tutta Italia sono già in vigore nei Comuni. Ma è un budget che andava comunque incontro agli appelli dei sindaci.
Ieri però il presidente Schifani ha fatto sapere che il governo sta ancora approfondendo la norma. Non è un no secco e tuttavia esprime una perplessità sull’opportunità politica di andare incontro ai sindaci.
Fonte: Gds.it