“Siamo in reale condizione di allerta. Quanto pubblicato oggi dal quotidiano ‘Avvenire’ sulle comunicazioni radio fra i pescherecci siciliani e la motovedetta libica dimostra che è concreto il pericolo di un nuovo sequestro come quello avvenuto anni fa. Il governo Meloni e il governo Schifani siano in prima linea per far rispettare gli accordi internazionali, garantendo la sicurezza di questi lavoratori”. Così il segretario generale della Fai Cisl Sicilia, Adolfo Scotti, commenta il servizio di ‘Avvenire’ in cui vengono riportate le registrazioni del tentato sequestro avvenuto venerdì scorso di alcuni pescherecci siciliani da parte di una motovedetta libica. “Desta enorme preoccupazione – continua Scotti – sentire dire all’ufficiale della Marina libica che ‘pur essendo in acque internazionali, i pescatori siciliani sanno quale sia la situazione in atto’. Occorre fare chiarezza sul peso di queste parole. Come occorre ristabilire regole certe e precise che tengano conto delle leggi e delle normative sancite fra gli Stati del Mediterraneo. Solo per un caso le motonavi siciliane non sono state sequestrate, ma non possiamo affidarci alla sorte. Il governo Meloni deve intervenire subito nei confronti del governo libico. E l’esecutivo Schifani deve farsi portavoce delle istanze di un settore come quello della pesca, ancora trainante per l’economia siciliana”.
Comunicato stampa
Laura Compagnino