Ne hanno soccorsi in mare 69 ma adesso a bordo della Aquarius di Sos Mediterranee, in navigazione verso il porto di Catania dove arriverà domani mattina, sono in 70. L’ultimo arrivato si chiama Miracle, pesa 2 chili e 800 grammi ed è nato a bordo oggi, con l’assistenza dello staff di Medici senza frontiere, poco dopo che la sua mamma, ormai agli sgoccioli della gravidanza, era stata tirata su da una delle otto imbarcazioni soccorse nel Mediterrano nelle ultime 48 ore con quasi 2000 persone a bordo. Un numero molto consistente che non si vedeva più da mesi, da quando i flussi dalla Libia hanno fatto segnare una diminuzione dell’80 per cento rispetto allo scorso anno.
In 752 sono arrivati oggi ad Augusta, insieme alla salma di uno dei migranti che non ce l’ha fatta, sbarcati dalla nave Dattilo della Guardia costiera italiana che, insieme ad altre due navi della Marina militare italiana, ha effettuato una serie di soccorsi insieme alle due navi umanitarie della Ong tedesca Sea Watch che ha a bordo altri 400 migranti, recuperati su indicazione della sala operativa di Roma dopo che, vedendo arrivare una motovedetta libica, molti di loro si erano gettati in mare.
A Pozzallo, dopo che ieri una nave militare portoghese di Frontex ha sbarcato 296 migranti, oggi c’è stato un tentativo di rivolta nell’hotspot al limite della capienza e con ospiti quasi tutti tunisini. Una situazione che continua a preoccupare il sindaco Roberto Ammatuna che ha rivolto un nuovo appello al Viminale. Preoccupa il numero crescente di arrivi dalla Tunisia dove, negli ultimi giorni sembra essersi spostato l’asse delle partenze con barconi che hanno a bordo anche persone provenienti dal centro Africa e persino dalla Siria.
(Fonte: Repubblica.it – ALESSANDRA ZINITI)