Il CoCRIAM, domenica 23 aprile 2023, ritorna nel quartiere Trasmazzaro per sollecitare i residenti a richiedere un dissalatore.
Si chiede una firma per un appello al sindaco affinché risolva del tutto e per sempre il problema dell’acqua inquinata da nitrati.
Questo l’andamento della concentrazione di nitrati registrata nel quartiere Trasmazzaro, in zona lungomare Fata Morgana, attraverso tre date significative:
nel 2002, nitrati 58 mg/l
nel 2007, nitrati 80-110 mg/l
nel 2023, nitrati 120,2 mg/l.
La concentrazione aumenta se non si interviene sulle cause che la determinano.
Ad aggravare la situazione, oggi i nitrati sono presenti, oltre i limiti di legge, anche nella zona est della città e nessuno delibera ne vieta l’uso.
Nessun potabilizzatore a scambio ionico risolverà il problema. I nitrati aumenteranno sempre e il potabilizzatore scelto dall’amministrazione non sarà adeguato ad abbassare la concentrazione sotto i limiti di legge. Quand’anche nell’immediato ci riuscisse, i nitrati sempre sarebbero presenti nell’acqua distribuita nel quartiere Trasmazzaro.
E la zona est? Quale potabilizzatore denitrificherà l’acqua in distribuzione in quest’altra zona della città?
Solo un dissalatore garantisce acqua senza un minimo di nitrati per tutti i cittadini e per sempre. Un dissalatore è la scelta giusta che in ATI deve essere fatta da tutti i comuni i cui acquedotti sono alimentati dall’acqua proveniente dalla stessa falda inquinata. Il sindaco si batta in ATI per risolvere un problema troppo datato a Mazara del Vallo e che interessa i vicini comuni di Petrosino e Marsala.
Perché non lo ha fatto da subito, quando ha dichiarato di voler risolvere il problema? Era l’aprile del 2021! Perché non ha individuato i finanziamenti che il PNRR destina allo scopo? Ha ascoltato le richieste dei cittadini, avanzate attraverso le relazioni di esperti del settore, le richieste di associazioni e di questo comitato con oltre quindici anni di studi nel merito?
Risolvere localmente, malamente e parzialmente è spreco di denaro pubblico
La Presidente
Silvana Mannone