D.:《Sono titolare insieme ad altri due fratelli di un libretto postale che da un giorno all’altro ho trovato completamente svuotato. Posso recuperare i miei soldi? Contro chi devo agire?》
R.”Il libretto di risparmio postale può essere intestato a più persone (c.d. libretto cointestato) ed essere:
- a firme disgiunte, nel senso che ciascun intestatario può gestire autonomamente i soldi che ci sono sul libretto, effettuando depositi e prelievi senza dover chiedere il permesso all’altro titolare;
- a firme congiunte, quando ogni tipo di operazione richiede la presenza e l’autorizzazione di tutti i cointestatari.
I soldi che si trovano sul libretto postale cointestato appartengono in parti uguali a tutti i titolari.
Nel caso in esame, si presume che ciascun fratello ne sia titolare per 1/3.
Si tratta della “presunzione” di parità delle quote: ciò significa che è possibile fornire la prova contraria, dimostrando che la contitolarità è fittizia e che, in realtà, i soldi appartengono solamente a uno dei cointestatari.
Nel caso specifico, trattandosi di libretto a firme disgiunte le poste non potevano impedire a uno dei contitolari di svuotare completamente il libretto in quanto il meccanismo delle firme disgiunte permette di intervenire sul libretto come se ogni intestatario ne fosse il solo proprietario.
Il lettore, dunque, che ha trovato il libretto svuotato, non potrà pretendere nulla dalle Poste ma potrà invece agire contro il fratello che ha ritirato tutto il denaro per avere la quota che gli spetta.
Il soggetto che ha svuotato il libretto potrà difendersi solamente dimostrando che i soldi, anche se depositati su un libretto cointestato, sono in realtà solo suoi”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello