In una villetta confiscata alla mafia ed assegnata nel 2018 dal Comune di Mazara del Vallo all’Adim (associazione diabetici Mazara) è attivo il nuovo Centro Polifunzionale per il Diabete ADIM: unica struttura di volontariato per diabetici in Sicilia occidentale nella quale si potranno effettuare visite specialistiche, oculistiche, podologiche avvalendosi anche di controlli strumentali quali elettrocardiogramma ed esami doppler. Sorge nella via dei Ponticcioli, in zona Tonnarella.
Il Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo di Trapani presieduto dal sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci ha contribuito alla realizzazione dell’opera con un contributo di 11mila 500 euro nell’ambito del programma della Legalità 2019 cui l’Adim ha partecipato per l’acquisto di arredi, attrezzature e l’abbattimento di barriere architettoniche.
Per la realizzazione del Centro di eccellenza l’Adim si è inoltre avvalso del lavoro di tanti volontari, della fornitura gratuita di materiale edile e di pitturazione di aziende locali ed anche del contributo economico del Comune di Mazara del Vallo attraverso i fondi (circa 15mila euro) di Democrazia Partecipata (2% del reddito Irpef) e dei fondi nazionali del 5/1000.
Azioni sinergiche ed utili ad affermare in maniera concreta la legalità, non solo restituendo alla collettività un bene sottratto alla criminalità organizzata ma facendone uno strumento di prevenzione e di controllo sanitario, in questo caso, per chi è affetto dal diabete.
Al taglio del nastro, avvenuto sabato scorso alla presenza di forze dell’ordine (il dirigente del commissariato di Ps di Mazara del Vallo Laura Cavasino), associazioni ed istituzioni, il presidente dell’Adim Nicolò Asaro ha ringraziato tutti coloro i quali si sono spesi per la realizzazione dell’opera: dal Comune di Mazara, al Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo, a tutti i volontari, medici ed operatori sanitari Adim, alle associazioni ed aziende che hanno partecipato alla realizzazione del Centro. Un ringraziamento particolare è stato espresso al compianto Luigi Di Somma, presidente e anima dell’Anim venuto a mancare pochi anni fa dopo avere ideato ed avviato l’iter per la realizzazione del Centro. A Luigi Di Somma è stata dedicata una targa con la frase “Io non ricevo… dono”.
Un’altra targa, realizzata dall’Ancri (associazione insigniti dell’ordine al merito della Repubblica) è stata scoperta nel giardino del Centro intitolato “Giardino della legalità” in memoria del giudice Paolo Borsellino che fu pretore a Mazara del Vallo agli inizi di carriera.
Un plauso all’apertura del Centro Polivalente è stato espresso dal delegato del sindaco Quinci, assessore Matteo Bommarito, dal presidente del consiglio comunale di Mazara del Vallo Vito Gancitano, dal responsabile regionale dell’associazione Diabetici Franco Sammarco e dal parroco di San Lorenzo, don Pino Alcamo, che ha sottolineato il valore della “donazione e dell’impegno per il prossimo” auspicando che altri immobili presenti sul territorio e confiscati alla mafia possano trasformarsi in luoghi attivi nei quali si coltivino i valori della solidarietà.
Il presidente del Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo Salvatore Quinci, che ha seguito tutte le fasi dell’apertura del Centro ma che per impegni istituzionali precedentemente assunti fuori sede non ha potuto prendere parte all’inaugurazione ha commentato: “Quando le attività del Consorzio Trapanese contribuiscono a questi risultati è certamente una gioia ma dopo il blocco delle attività consorziali sia per l’emergenza Covid che per avvicendamenti nel cda ora occorre intensificare tutte le azioni, rilanciando i programmi Legalità”.
Comunicato stampa