“Talvolta accettare un’eredità puo’ rivelarsi un problema non di poco conto, soprattutto quando il de cuius, in vita, aveva contratto numerosi debiti che, come risaputo, passano agli eredi.
Al fine di evitare che con l’accettazione dell’eredità il patrimonio di un erede possa venire aggredito dai creditori del de cuius, si può rinuncia all’eredità.
Tuttavia è bene considerare che nel momento in cui un genitore rinuncia all’asse ereditario del de cuius, subentrano per rappresentazione i figli nella quota ereditaria, con la conseguenza che i debiti graveranno su di essi.
Ma allora, come si può evitare che un asse ereditario composto solo da debiti passi al figlio?
Il genitore che con figli minori ha rinunciato all’eredita’, per evitare che un’eredità gravata prevalentemente da debiti passi al figlio dovrà chiedere l’autorizzazione al giudice tutelare presentando un apposito ricorso presso il Tribunale competente territorialmente ( giudice del luogo in cui il minore ha la residenza).
Nel ricorso occorrerà indicare i motivi che giustificano la necessità o utilità della rinuncia del minore allegando la documentazione che prova l’esistenza dei debiti.
Se il Giudice Tutelare autorizza il minore alla rinuncia, si passa alla fase successiva di rinuncia del minore all’asse ereditario attraverso un nuovo ricorso da presentare davanti al Tribunale del luogo di ultima residenza del de cuius”
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello