Il compleanno della Repubblica e il ricordo del primo voto veramente democratico in Italia. Questo e molto altro è la Festa della Repubblica che si celebra ogni anno il 2 giugno. Ma vediamo nel dettaglio la storia e la curiosità di una delle più importanti feste civili d’Italia.
LA STORIA – Il 2 e 3 giugno 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani scelsero quale forma di Stato dare all’Italia, repubblica o monarchia. Oltre 24 milioni di italiani votarono, per la prima volta a suffragio universale, e la maggioranza scelse la repubblica. In ricordo di quella data, nascita dell’Italia moderna (al pari del 14 luglio in Francia o il 4 luglio negli Usa), il 2 giugno divenne Festa della Repubblica italiana: la prima celebrazione già nel 1947 e la prima parata militare nel 1948. Il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale nel 1949.
LE CELEBRAZIONI – Il cerimoniale ufficiale della celebrazione di Roma prevede l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica alla presenza delle massime cariche dello Stato. Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, le Frecce Tricolori attraversano i cieli di Roma. Poi la parata militare lungo via dei Fori Imperiali, cui prendono parte tutte le forze armate italiane, tutte le forze di polizia della Repubblica, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana. La parata militare fu inserita per la prima volta nel protocollo delle celebrazioni ufficiali nel 1950.
CURIOSITÀ – La festa si celebra sempre il 2 giugno a Roma, ma nel tempo ci sono state alcune eccezioni. Nel 1963 la festa fu spostata al 4 novembre, giornata delle Forze armate, a causa delle gravissime condizioni di salute di papa Giovanni XXIII (che infatti morì il 3 giugno). Nel 1976, invece, la parata militare fu annullata dopo il disastroso terremoto del Friuli. Altre sospensioni dal 1977 al 1983 e dal 1989 al 1999. dal A causa della grave crisi economica che attanagliava l’Italia negli anni Settanta, per contenere i costi statali e sociali, inoltre la Festa della Repubblica, con legge n. 54 del 5 marzo 1977, fu spostata alla prima domenica di giugno con la conseguente soppressione del giorno festivo a essa collegato. Nel 2001, su impulso dell’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il 2 giugno ha abbandonato lo status di festa mobile tornando ufficialmente ad essere giorno festivo a tutti gli effetti con le sue celebrazioni che hanno nuovamente riassunto la collocazione tradizionale.
(Fonte: quotidiano.net)