Il Tribunale dei diritti del malato (TdM), che opera nell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo ,continua formalmente ad evidenziare le criticità non solute che riguardano il nosocomio:
- Necessitano medici nella Unità Operativa Complessa (reparto) di Medicina; attualmente ne operano solo due e raramente sono affiancati da colleghi provenienti da altri nosocomi
- Il reparto di rianimazione , già da tempo finanziato, non è ancora attivo e pertanto non si possono eseguire interventi di chirurgia complessi
- Ancora non è funzionante la chirurgia oncologica
- Non è disponibile la risonanza magnetica anch’essa da tempo già finanziata : strumentazione essenziale per un ospedale classificato DEA di 1° livello ed in particolare per il reparto di Neurologia
- I reparti di oculistica , pneumologia, psichiatria dirottati in altri nosocomi prima della ristrutturazione dell’Abele Ajello non sono ritornati nella sede di appartenenza
Appare evidente che l’assenza di quanto descritto comporta una offerta sanitaria molto carente per i cittadini, anche con gravi patologie, che hanno diritto alle cure necessarie.
A tutto ciò si segnala la “incredibile” assenza nel nosocomio di distributori automatici di bottiglie d’acqua indispensabili per tutti :malati, personale e familiari.
Le suddette segnalazioni vengono ripetutamente rivolte al TdM che continuamente e formalmente le segnala alle autorità competenti
Di fatto, con rammarico, si rileva che ad oggi nemmeno i problemi più urgenti sono stati risolti e non è possibile accettare i motivi burocratici che rallentano enormemente le soluzioni immediate.
Si confida sempre nella buona volontà delle autorità preposte.
Il coordinatore Natale Russo