Manfredi, il bambino registrato all’anagrafe di Milano con due mamme, è nato il 2 giugno. Il caso (il primo sotto la Madonnina) è molto simile al primato nazionale del riconoscimento della doppia genitorialità, che si è verificato a Torino il 23 aprile. Corinna e Francesca, 35 e 36 anni, avevano chiesto al Comune di Milano di riconoscere anche a loro questa possibilità, e la burocrazia era stata piuttosto lenta. Addirittura qualcuno, dagli uffici comunali, sembra avesse dapprima suggerito alle due future mamme di far nascere proprio a Torino il piccolo Manfredi.
Poi una lettera ad un quotidiano per cercare di sbloccare la situazione, l’interessamento dell’assessore milanese Lorenzo Lipparini (esponente dei Radicali, da sempre sensibili a questo tema) e la rassicurazione degli assessori Pierfrancesco Majorino (politiche sociali) e Roberta Cocco (servizi civici, in cui è compresa anche l’anagrafe): la cosa si farà anche a Milano.
Corinna è siciliana, 35 anni, nata a Mazara del Vallo, laureata in Scienze della Comunicazione allo IULM di Milano con due anni di specializzazione in giornalismo a Parigi, all’Institut Français de Presse, e una laurea magistrale all’Università Cattolica, ora publisher director in Teads
Le due donne si sono conosciute anni fa ed è stato amore a prima vista. La decisione di sposarsi (anche se in Italia non si chiama – ancora? – matrimonio, ma unione civile) è arrivata nell’estate del 2017, l’atto ufficiale a Palazzo Reale il 23 aprile del 2018. Nel frattempo Francesca era già in attesa di Manfredi, grazie alla fecondazione eterologa sulla via della Danimarca.
E ora il coronamento perfetto della loro famiglia: il bambino appena nato sarà riconosciuto figlio di entrambe e non solo della madre naturale. Avrà quindi gli stessi diritti di un bambino con due genitori, anzi avrà due genitori anche lui. Due mamme, appunto. E ovviamente non sarà che il primo caso del genere anche a Milano.
“Decisione affrettata e improvvisa”, spiega Corinna, “abbiamo avuto paura che le elezioni politiche e un nuovo governo potessero mettere in discussione le unioni civili. Pochissimi gli invitati, una colazione di fretta per festeggiare e alle 13 eravamo entrambe già al lavoro”. La vera festa si farà quest’estate, ad agosto, a Mazara del Vallo, insieme a Manfredi.
(Fonte: Tp24.it)