Fremdschämen” è una parola tedesca composta da “Fremd”, che significa “estraneo”, e “sich schämen” che significa “vergognarsi di qualcosa”, traducibile quindi con “imbarazzo per gli altri”. Un altro termine, questa volta inglese, molto usato dagli adolescenti, soprattutto negli ultimi anni, è “cringe”: esso si riferisce all’emozione di imbarazzo vicario che si prova osservando qualcuno comportarsi in modo inappropriato o imbarazzante.
Ma cosa significa più precisamente
“Fremdschämen”? Significa sentirsi in imbarazzo per qualcosa che qualcun altro sta dicendo o facendo, magari rendendosi ridicolo di fronte a molte persone senza rendersene conto.
Sebbene le ricerche sull’argomento siano ancora limitate, i ricercatori hanno delineato due tipi di situazioni che possono suscitare Fremdschämen:
– Violare le norme di interazione sociale (ad esempio se vediamo qualcuno rivolgere battute molto esplicite a una persona autorevole);
– Esibirsi di fronte a un pubblico (ad esempio quando vediamo un cantante che stona durante un’esibizione).
Perché parlare di Fremdschämen e non di empatia? Quando proviamo Fremdschämen ci sentiamo in imbarazzo nell’osservare qualcuno che si comporta in modo inappropriato ma non è detto che la persona osservata in quel momento provi imbarazzo. Dunque, al contrario dell’empatia, non sentiamo ciò che sente l’altro, ma proviamo imbarazzo a prescindere dall’emozione provata dalla persona che osserviamo.
Dott.ssa Alessia Zappavigna -Psicologa