Alla fine, dopo una giornata di incontri con i tecnici e l’assessore Alberto Pierobon, il governatore Nello Musumeci di suo pugno firma una ordinanza che di fatto proroga le deroghe alle norme ambientali per consentire alle discariche di poter trattare i rifiuti con impianti provvisori e per un periodo di 15 giorni (anziché i 30 giorni previsti dalla norma nazionale). In questo modo la situazione dovrebbe a breve tornare alla normalità, perché le discariche, impiegando 30 giorni per il trattamento dei rifiuti (il cosiddetto indice respirometrico) rischiavano di andare in tilt. Salve quindi le discariche di Cava dei modicani e di Trapani Servizi.
La novità dell’ordinanza riguardano i Comuni: se entro il 30 giugno non avvieranno azioni per incrementare la differenziata rischiano di essere commissariati dalla Regione. I sindaci dovranno coinvolgere la polizia municipale per i controlli nel territorio contro chi lascia rifiuti indifferenziati in strada. Inoltre i Comuni non potranno conferire più del 70 per cento dei rifiuti prodotti in discarica. Ma c’è di più: la Regione chiede ai sindaci di trasmettere “entro il 31 luglio 2018 il contratto sottoscritto di affidamento del servizio di trasporto, recupero e smaltimento al di fuori del terriorio della Regione siciliana”. Insomma, dovranno essere i Comuni a trovare gestori fuori dalla Sicilia per l’invio dei rifiuti che ormai le discariche dell’Isola non riescono più ad accogliere.
(Fonte: Repubblica.it – Antonio Fraschilla)