Alle porte della stagione balneare 2018 è stata portata a termine, da parte della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo, una capillare attività di controllo degli impianti di depurazione ricadenti nella giurisdizione del Compartimento marittimo di mazarese, con accertamenti sia lungo la costa (Campobello di Mazara) che nell’entroterra (Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa e Vita) al fine di contrastare lo sversamento di reflui non depurati nei corsi d’acqua e, di conseguenza, in mare.
A fronte di una condizione generalmente regolare dei reflui trattati dagli impianti di depurazione, diverse sono state le irregolarità amministrative riscontrate che hanno portato all’elevazione di 7 verbali di accertamento per un importo (massimo in sede di applicazione della sanzione) pari ad 315.000,00 Euro, mentre in due ulteriori casi, a seguito di una irregolare gestione dei rifiuti, i militari hanno proceduto sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Sciacca a porre sotto sequestro per la successiva caratterizzazione e smaltimento, circa 51 tonnellate di materiale di scarto in relazione alle quali, al termine delle operazioni di ripristino dello stato dei luoghi, i trasgressori potranno essere stati ammessi al pagamento di una sanzione amministrativa di ulteriori 13.000,00 Euro in alternativa all’attivazione dell’azione penale.
Anche nelle prossime settimane proseguiranno le attività di controllo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Mazara del Vallo, al fine di contrastare quelle condotte illecite che, attraverso l’inadeguato trattamento di acque reflue urbane/industriali e l’irregolare gestione dei rifiuti, possano mettere a rischio l’ambiente marino e costiero.
Capitaneria di Porto di Mazara