La carta docenti è un beneficio economico in favore degli insegnanti, che si concretizza in un bonus di 500 euro pensato per poter favorire l’accesso alla formazione da parte dei docenti che possono utilizzarla per l’acquisto di prodotti e servizi che hanno a che fare con la cultura e, soprattutto, con l’aggiornamento professionale.
In precedenza avevano diritto a percepire il credito relativo alla Carta del Docente esclusivamente gli insegnanti di ruolo e coloro i quali avessero svolto supplenze con scadenza al 31 agosto.
Con la sentenza del 27 ottobre 2023, a conferma di quanto già precedentemente stabilito dal Consiglio di Stato e da centinaia di pronunce del Giudice Ordinario, la Corte di Cassazione ha riconosciuto illegittima e discriminatoria l’esclusione dei docenti precari dall’erogazione della cd. Carta del docente, e, conseguentemente, ha esteso il diritto ad usufruire del beneficio economico del bonus di euro 500,00 annui previsti per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti, anche in favore dei precari che abbiano stipulato con l’Amministrazione diversi contratti a tempo determinato.
Pertanto, tutti i docenti – pure se ora in ruolo o fuori dal sistema scolastico – che abbiano prestato servizio per diverse annualità, anche con contratti separati (a spezzoni) per almeno 180 giorni per anno scolastico, possono avanzare ricorso per il riconoscimento degli anni arretrati della Carta Docente innanzi al competente Giudice del Lavoro, chiedendo il riconoscimento del diritto a percepire la somma per ciascun anno scolastico di servizio, per gli ultimi 5 anni”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello