Mi vedo tirato in ballo inspiegabilmente dal commissario della Democrazia Cristiana locale, Vito Gancitano, a seguito di un comunicato redatto dai consiglieri dei gruppi di maggioranza nell’ambito di una dialettica tutta interna al consiglio comunale che riguarda questioni non amministrative ma bensì relative ai lavori consiliari e alla costituzione di una commissione di studio sul fenomeno del consumo di stupefacenti.
In quella nota i consiglieri, per il tramite dei gruppi che mi sostengono (Salvatore Quinci Sindaco, Fratelli D’Italia, Osservatorio Politico, Partecipazione politica, e Movimento Diritto alla città) lamentavano l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri del gruppo DC poco prima della votazione della mozione proposta dagli stessi; in quella occasione i consiglieri di maggioranza non solo hanno tenuto i numeri ma hanno contribuito all’approvazione stessa della mozione garantendone responsabilmente la votazione piuttosto che astenersi come invece gli stessi consiglieri della DC sono soliti fare pur rimanendo responsabilmente in aula.
Non comprendo le ragioni per le quali un commissario locale di un partito mi chiama in causa, non potendo credere che confonda il nome della lista firmataria insieme alle altre con la mia firma personale; di certo mi sorprende il fatto che a colleghi consiglieri, non rispondano gli altri colleghi consiglieri ma un tutor, tra l’altro con una modalità totalmente fuori contesto mostrando una scarsa conoscenza della grammatica … politica.
Detto questo non mi tiro certo indietro di fronte alla possibilità di un confronto sulla azione amministrativa e sulla capacità progettuale di questa amministrazione, che il commissario in questione non riesce a vedere ma che i cittadini, invece, hanno visto benissimo, premiandoci alle scorse elezioni e punendo piuttosto chi insegue esclusivamente ambizioni personali in una perenne campagna elettorale alla ricerca continua di ruoli da occupare, questioni che ormai agli elettori non interessano più da tempo (per fortuna).
Potrei replicare, scrivendo pagine intere, ai rilievi mossi in quella nota, ma, nel rassicurare il mio interesse alla gestione amministrativa e politica della città e confermare che su quei temi richiamati non solo ci stiamo pensando, ma noi a differenza dei tanti che fanno solo chiacchiere politiche, agiamo da tempo, preferisco tirare fuori una proposta che trovo intrigante.
Considerato che il Commissario locale della DC ha voluto avocare a se il ruolo di protagonista, portando fuori dal contesto consiliare un dibattito sui temi amministrativi, mi rendo disponibile da subito ad un confronto pubblico e democratico con lui sui temi esposti e su ogni altra questione che attiene all’amministrazione e al nostro progetto sul futuro della nostra città.
Io sono pronto, e lei caro commissario Gancitano?
Mariella Ballatore
IL COMUNICATO STAMPA DEL COMMISSARIO CITTADINO DELLA DC VITO GANCITANO
Abbiamo appreso con grande stupore delle dichiarazioni al veleno rilasciate agli organi di stampa dal sindaco QUINCI e dai partiti che lo sostengono tendenti a delegittimare la democrazia cristiana Contrariamente a quanto rappresentato nel comunicato in questione la Dc ha lavorato sempre alacremente e unitariamente, per dare il proprio contributo , in una fase critica per la città , permettendo, peraltro, l’approvazione di uno strumento importante quale il rendiconto, che non sarebbe passato senza la presenza dei nostri consiglieri, assenti giorno 28 per problemi personali. Animati da spirito di cooperazione e solidarietà, abbiamo cercato di formulare alcune proposte nell’esclusivo interesse della Comunità, ma a quanto pare, delle nostre proposte nulla o quasi è stato accolto dai nostri interlocutori. Non per questo abbiamo ritenuto opportuno polemizzare, anzi, siamo rimasti in silenzio, nel rispetto del difficile momento che l’intera comunità sta attraversando e per tutta risposta siamo stati tirati dentro ad una polemica che non ci appartiene né ci riguarda. La Dc non prende lezioni di politica da nessuno né tantomeno da chi in questi mesi di governo della città ha portato in consiglio comunale solo debiti fuori bilancio, dimostrando di non avere un progetto per la città. Il sindaco e i partiti che lo sostengono piuttosto che occuparsi delle dinamiche interne ad altri partiti dovrebbero semmai occuparsi dei problemi della città: pensino a come pagare le cooperative e le ditte che da quasi un anno aspettano l’ adempimento delle fatture per i servizi resi alla città, pensino a tenere pulite le periferie, pensino a non perdere i finanziamenti , pensino a fornire quotidianamente l’acqua POTABILE ai cittadini, pensino a rispettare il piano di rientro dettato dalla Corte dei Conti, pensino a tutelare la salute dei cittadini salvaguardando primariamente l’ Ospedale di Mazara , Pensino alla sicurezza in città e pensino ai tanti altri problemi che qui non abbiamo il tempo di elencare. COME VEDE CARO SINDACO HA TANTE COSE A CUI PENSARE !!
Il Commissario Cittadino della DC VITO GANCITANO