ROMA – “Al momento non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”, lo afferma una nota dell’Asi. Le regioni potenzialmente interessate, prosegue, potrebbero essere: “Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna”. L’Asi precisa inoltre che “la possibilità che uno o più frammenti della stazione spaziale Tiangong-1 possano cadere sul territorio italiano (terre emerse) corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,2%” e che “le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento della stazione spaziale stessa rispetto all’orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare”.
(Fonte: Livesicilia.it)