Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci poteri straordinari e d’urgenza per intervenire con strumenti adeguati sulla situazione emergenziale in cui versano gli operatori del settore della formazione professionale in Sicilia, rimasti senza lavoro e senza sostegno al reddito da oltre tre anni.
Il governo regionale intervenga con strumenti eccezionali per sostenere le famiglie e la dignità dei lavoratori mortificata da scellerate scelte del passato che hanno relegato il bacino di circa 8 mila operatori ad ingrossare il triste primato – tutto siciliano – della povertà assoluta.
Al Presidente della Regione chiediamo di istituire un Osservatorio permanente sul lavoro con i Prefetti dell’Isola e con le organizzazioni sindacali per sostenere le famiglie e strapparle alla depressione ed a gesti irrimediabili che vanificano il senso della stessa vita.
Ugl chiede all’esecutivo Musumeci di avviare un serrato confronto con il governo nazionale per concordate interventi immediati per sostenere le famiglie sul lastrico da troppi anni, mettendo insieme un paniere di strumenti volti ad erogare cigd, mobilità in deroga, indennità di sostegno a vario titolo come potrebbe essere il reddito di dignità, anche attraverso il fondo di garanzia.
Al parlamento siciliano chiediamo una urgente legge emergenziale per erogare emolumenti alle famiglie degli operatori della formazione professionale impoverite dalle scelte della politica del recente passato che hanno distrutto la speranza di un lavoro dignitoso e la dignità di sostentare la famiglia.
Abbiamo sostenuto e sosteniamo le azioni positive poste in essere dal governo regionale attraverso gli assessori Roberto la Galla, alla Formazione professionale e Mariella Ippolito, al Lavoro, perché grazie a loro si è realizzata quella discontinuità col passato, ma per porre in essere tutte le azioni positive messe in campo servono mesi e, purtroppo, non c’è più tempo da perdere.
La politica non stia a guardare e faccia la sua parte, intervenga con immediatezza per scongiurare altri suicidi e per dare dimostrazione di responsabilità nel salvaguardare migliaia di famiglie del bacino della formazione professionale che hanno avuto solo il torto di scegliere di costruire il proprio progetto di vita investendo nella conoscenza, nell’educazione e nell’erogazione della formazione professionale.
Ufficio Stampa
Ugl Sicilia