“A pochi metri dall’ingresso la mia auto si è fermata. Non riuscivo più a controllare i sistemi di comando, si è spenta e non è più ripartita”. Una giornata che si è conclusa con l’arrivo del carro attrezzi del soccorso stradale e il trasporto della macchina in un’officina, per un automobilista che abita in provincia di Palermo. A fine giugno si stava recando a Catania per lavoro, ma poco prima di attraversare la galleria Tremonzelli, si è trovato inaspettatamente in preda al panico.
“L’auto si è surriscaldata, è uscito anche del fumo. A quel punto ho cercato di accostarla e si è spenta definitivamente. Sono uscito in strada, ho avuto paura. Dopo vari tentativi di accensione, tutti inutili, ho chiesto aiuto”. Moto, mezzi pesanti e decine di altri veicoli sfrecciavano davanti alla sua auto: “Ho rischiato grosso – racconta – e ancora adesso non so spiegarmi cosa sia accaduto. Ero a conoscenza degli strani fenomeni che si verificano sull’A19, nei pressi della galleria, ma ero sempre stato scettico. La mia Yaris è stata acquistata soltanto sei mesi fa, non credevo quindi potesse capitare anche a me”.
L’ennesimo episodio che continua ad alimentare il mistero del tunnel di Tremonzelli sull’autostrada Palermo-Catania, in cui da anni si verificherebbe una strana coincidenza di incidenti, mezzi andati a fuoco e malfunzionamenti. In passato si è parlato di una fonte di energia misteriosa che provocherebbe un’esposizione eccessiva a campi elettromagnetici, ma da tempo l’Anas ha assicurato che la galleria viene alimentata con un sistema di illuminazione elettrico tradizionale e che nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai risultate dispersioni termiche, elettriche o elettromagnetiche. Anche il monitoraggio effettuato negli scorsi anni dall’Arpa, tramite due centraline, non ha rilevato alcuna anomalia.
Fatto sta, che nell’ultimo mese e mezzo si è verificata una lunga serie di nuovi casi. Il primo giugno un furgone è andato in fiamme, proprio tra lo svincolo Tremonzelli e quello di Scillato. In quel caso il traffico è rimasto bloccato per oltre due ore. Pochi giorni dopo, ben due mezzi pesanti in avaria sono stati segnalati all’uscita della galleria, mentre altri due automobilisti ed un motociclista sono stati soccorsi a poca distanza dall’ingresso, nel giro di due settimane.
L’escalation di episodi è proseguita i primi di luglio: otto i casi di veicoli andati in tilt nei pressi del tunnel o al suo interno, tre in direzione Palermo, cinque verso la città etnea. E si è anche verificato un incidente tra due mezzi, che per fortuna non ha provocato gravi conseguenze.
(Fonte: Livesicilia.it)