«Il nostro Santo si presenta come colui che vuole indirizzare e orientare il cammino di questa città e lo vuole fare unendo tutte le sue energie, tutte significative, diverse ma senza distinzione di appartenenza, in un cammino comune di ricerca verso una meta che tutti ci faccia convergere verso un’esperienza condivisa di umanità». È questo uno dei passaggi del consueto Messaggio alla città che il Vescovo monsignor Domenico Mogavero ha pronunciato al termine del Festino di San Vito di quest’anno. Dopo la tradizionale processione a mare del simulacro d’argento a bordo del motopeschereccio “Giuseppe Schiavone”, il Vescovo ha parlato alla città. «Oggi rendiamo omaggio a San Vito che è stato un campione di umanità» ha ribadito Mogavero, «perché ha saputo superare tutte le vicissitudini della vita senza mai rinunciare ai valori inderogabili ai quali aveva consacrato se stesso, senza paura, senza incertezze». «Lo abbiamo seguito e lo vogliamo seguire come nostro patrono perché ci indichi sempre la via che conduce verso orizzonti di progresso, di apertura, di dialogo, di accoglienza» ha ribadito il Vescovo. «Vogliamo offrire al nostro Patrono il tesoro di buona volontà fatto da comunità ecclesiale e laica insieme, senza distinzioni di ruoli e gradi – ha detto ancora Mogavero – questa città ha bisogno di San Vito ma anche di tutti noi, non aspettiamo miracoli, il miracolo deve farlo ciascuno di noi al suo posto facendo tutto ciò che gli è richiesto, affinché nulla manchi al bene comune».
L’addetto stampa
Max Firreri