Due cani sono stati bruciati vivi ad Albaredo per San Marco (Sondrio), in Valtellina, probabilmente perché con il loro abbaiare arrecavano fastidio a qualcuno. La proprietaria Marzia Tarabini ha trovato la cuccia di Bobo e Lea totalmente incenerita, con all’interno i resti dei due animali. Indagano i carabinieri, che hanno già avviato le ricerche per individuare i responsabili. Sulla testa di questi ultimi è stata messa una taglia da cinquemila euro.
“Pensi che le persone abbiano un’anima, un cuore, una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe cose non succederanno. Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota, ma certamente ignobile, durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: abbaiare“, ha scritto una utente su Facebook, pubblicando le foto diffuse dalla proprietaria dei cani.
“Troppa omertà su tante cose, troppa vigliaccheria“, ha commentato il sindaco del piccolo centro valtellinese, Patrizio Del Nero. “E’ l’ennesima, inaccettabile storia di ordinaria crudeltà contro i nostri amici fratelli senza voce”, ha commentato Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto da Michela Vittoria Brambilla.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)