Da ieri per entrare allo scalo civile del Vincenzo Florio di Trapani-Birgi si paga un euro. Con il corrispettivo, da versare per l’ingresso nell’aerea aeroportuale, si ha diritto ad una sosta di un’ora per lo svolgimento delle ordinarie operazioni di carico e scarico passeggeri. Una decisione che non è andata giù a molti e ieri, nel primo giorno di entrata in vigore della novità, sono scoppiate polemiche da parte di alcuni utenti dell’aeroporto.
«Un euro è meno di un caffè, è conveniente che si paghi per la sicurezza, l’ordine e per lo sviluppo dell’aeroporto – ha spiegato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – data l’importante mole di passeggeri e la frequente congestione del traffico con numerose irregolarità da parte degli automobilisti abbiamo introdotto questi cambiamenti eliminando situazioni di pericolo». Una decisione che sta creando molte discussioni.
Ieri è stato un vero caos per uscire dall’aeroporto, per gli automobilisti che erano arrivati a prendere amici e parenti o clienti di strutture ricettive in coincidenza con i voli del mattino, quelli che solitamente registrano il pienone. Molti infatti non sapevano della barra, del ticket, altri non avevano nessuna intenzione di pagare. Insomma alla fine lunghe code e proteste.
Inoltre cambierà anche la viabilità stradale di accesso all’aeroporto Vincenzo Florio: nel sedime land-side è stata realizzata un’area a traffico regolamentato all’interno della quale i passeggeri potranno muoversi attraverso corsie dedicate. La carreggiata di destra verrà riservata ai taxi, operatori aeroportuali ed autorizzati, mentre la carreggiata di sinistra sarà dedicata alle autovetture private, NCC, enti pubblici.
Creata un’area per i bus e un percorso pedonale riservato, per il collegamento alla stazione bus e all’aria rent a car.
Fonte: Gds.it