La sera dell’8 ottobre 2019, la Polizia di Stato ha tratto in arresto G.P., classe 1972 per il reato di maltrattamenti in famiglia, in danno della propria moglie convivente.
Nella fattispecie, personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Marsala, a seguito di segnalazione pervenuta alla Sala Operativa 113, interveniva presso l’abitazione familiare, ove con non poche difficoltà riusciva ad accedervi all’interno, poiché l’uomo si era barricato dentro una stanza.
L’uomo ammetteva, da subito, di aver aggredito poco prima la moglie, minacciando, tuttavia, di dare fuoco a tutto ciò che lo circondava.
Dopo laboriosa opera di persuasione si riusciva a calmare il soggetto che veniva accompagnato in Commissariato.
Nel frattempo, altro personale si recava presso il locale Pronto Soccorso, ove era stata accompagnata la moglie, dove si apprendeva che la stessa, nella fattispecie, era stata aggredita dal marito che le scagliava al volto alcuni oggetti tra cui un bicchiere di vetro.
Non era la prima volta che la donna subiva tali aggressioni con tanta violenza, che però non aveva mai denunciato.
I medici del Pronto Soccorso diagnosticavano alla donna un “Trauma cranico con ferita Lacero contusa regione frontale”, giudicato guaribile in giorni 10.
Pertanto l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso l’abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida, mentre la donna con i figli ha trovato riparo presso l’abitazione di familiari.
Il Tribunale di Marsala, a seguito di convalida dell’arresto, disponeva nei confronti dell’uomo la misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare, nonché di non avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla persona offesa (abitazione, luogo di lavoro ed altri), mantenendo dalla predetta una distanza adeguata ad impedire ogni forma di contatto, anche solo visivo.
Commissariato di polizia di Marsala