Ieri, in commissione parlamentare Agricoltura e Pesca della Camera dei Deputati abbiamo discusso ed analizzato il testo unificato, interventi per il settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Delega al Governo per il riordino e la semplificazione normativa nel medesimo settore.
Certamente positivo e da apprezzare il lavoro svolto dalla commissione parlamentare. È assolutamente necessaria però una inversione di rotta a 360 gradi che determini una semplificazione burocratica del comparto pesca che elimini norme irragionevoli, risolva antinomie giuridiche e produca regolamenti che difendano la specificità della pesca mediterranea. Agripesca, al termine dell’audizione, ha consegnato alla presidenza della commissione parlamentare delle proposte e il proprio punto di vista ed è pronta, qualora non avverrà nulla di nuovo rispetto alla situazione attuale in cui versano le marinerie italiane, ad intraprendere democratiche e legittime forme di protesta che potrebbero sfociare anche in uno sciopero generale. La pesca non può e non deve morire!
Toni Scilla – presidente Agripesca Sicilia
UFFICIO STAMPA
AGRIPESCA SICILIA