Nell’amichevole di Nizza, l’Italia viene sconfitta 3-1 dalla Francia. Bleus in vantaggio all’8′ con Umtiti che segna da due passi e al 29′ con un rigore realizzato da Griezmann. Gli Azzurri accorciano al 36′ con Bonucci che sfrutta una respinta di Lloris su punizione di Balotelli. Il pallonetto di Dembélé (che aveva colpito anche una traversa) chiude i conti al 63′. Palo per Kanté nel primo tempo. Per Mancini è la prima sconfitta.
LA PARTITA
Serve solo a farsi del male ricordare la nobiltà, la storicità e l’epicità delle sfide del passato tra Italia e Francia: oggi il discorso è ben diverso, non ci si giocano semifinali o addirittura coppe del Mondo. Semplicemente i Bleus scaldano i motori in vista di un Mondiale che vedrà loro tra i grandi favoriti e gli Azzurri, alla ricerca di ricostruzione e ripartenza che saranno, per forza di cose, lente e faticose, spettatori sconsolati. Il momento storico tra le due nazionali non potrebbe essere più agli antipodi di così e in campo si vede: il 4-3-3 coraggioso di Mancini (coi debutti di Caldara in difesa accanto a Bonucci, Mandragora in mediana e Berardi nel trio d’attacco con Chiesa e Balotelli) non sembra reggere di fronte alla velocità e alla qualità dei francesi. E’ subito in ritmo la selezione di Deschamps che cerca le ripartenze e le sfrutta abilmente saltando di fatto il centrocampo azzurro con uno o due tocchi. Il trio delle meraviglie non delude con Dembélé e Mbappè che si cambiano spesso la fascia di competenza e Griezmann che parte lontano dalla porta proprio per ricevere palla e avviare il contropiede. La Francia gioca di squadra, con sovrapposizioni e inserimenti collaudati. Palleggia anche bene e ha in Pavard ed Hernandez terzini di spinta che salgono tantissimo e risultano decisivi sui gol. Sul primo, il 22enne dello Stoccarda, approfittando del fatto che nessuno esca su di lui, è libero di crossare dal vertice dell’area pescando Mbappè. La difesa azzurra sbaglia la diagonale con D’Ambrosio, Mbappè conclude e il miracolo di Sirigu non basta visto che a due passi dalla porta Umtiti ha sul piede un facile tap-in. Poi è l’esterno dell’Atletico a involarsi verso la porta costringendo Mandragora a un tocco in area che vale il rigore, trasformato da Griezmann. In mezzo un altro salvataggio di Sirigu su uno scatenato Mbappé e un palo di Kantè dopo una perfetta azione corale. Il merito dell’Italia, forse l’unico, è quello di non naufragare e appoggiarsi alla giocata di Balotelli, sulla cui punizione velenosa respinta centralmente da Lloris, Bonucci è un falco per accorciare le distanza e risollevare il morale azzurro, a lungo frastornato per la superiorità degli avversari. Sul piano del gioco, della personalità e della tecnica, infatti, i primi 45 minuti dicono che la differenza è fin troppo evidente.
L’Italia prova poi ad approfittare del frenetico caos della ripresa per farsi vedere dalle parti di Lloris con Balotelli, Bonucci e Chiesa nel giro di pochi minuti. Ma al fioretto azzurro la Francia risponde con le cannonate: Dembélé in velocità si fuma Jorginho e rientrando sul destro centra la traversa; poi Mbappé mette a sedere mezza difesa prima che Tolisso da fuori concluda a un centimetro dal palo. L’Italia prova a mostrarsi più spavalda e a controbattere con Chiesa e Berardi più in palla ma finisce per pagara a caro prezzo una palla persa da Jorginho che avvia l’ennesimo contropiede dei Galletti: guida Mbappè e conclude Dembélé con un pallonetto da standing ovation. E’ il gol che mette il marchio a una partita dove resta colossale la chance finale per il subentrato Thauvin su cui è super Sirigu. Balotelli finisce la benzina, le folate di Chiesa, più pimpante nella ripresa, si esauriscono. Nulla da dire sul risultato e la supremazia francese. Anzi, gli Azzurri sono stati capaci di limitare un passivo che poteva essere più pesante e hanno provato, come e fino a che hanno potuto, a farsi vedere dalle parti di Lloris. Ma ogni ripartenza Bleus è stata una potenziale occasione mentre la manovra Azzurra ha vissuto principalmente di spunti individuali e di qualche lancio di Bonucci. E in questo momento tra le due Nazionali non c’è storia: loro si presentano in Russia da favoriti (con il lusso di lasciare a casa gente come Martial, Lacazette, Benzema e Rabiot); noi stiamo finendo di raccogliere le macerie e provando a fare ordine. Con coraggio e giovani che hanno bisogno di esperienza.
LE PAGELLE
Sirigu 7 – Tempestivo in uscita su Dembelé poi salva due volte su Mbappè (sulla prima poi Umtiti ha il facile tap-in, sulla seconda Caldara rischia l’autogol). Nel finale è miracoloso su Thauvin. Incolpevole sui gol.
D’Ambrosio 5 – Gli capitano due clienti da incubo: i primi due gol nascono dalla sua parte e lui è colpevole soprattutto sul primo quando perde Mbappé. Spinge poco, per forza di cose.
Jorginho 4,5 – Come regista non si vede e in più non riesce a dare copertura alla difesa. Lì nel mezzo viene regolarmente travolto. Il terzo gol nasce da una sua palla persa ma è un’intera serata-no.
Balotelli 6 – Una punizione sulla barriera e un tiro alto d’esterno quando avrebbe potuto servire Pellegrini. Poi si procura e calcia a tutta velocità la punizione da cui nasce il gol di Bonucci. Un paio di tentativi nella ripresa prima del calo fisico e del cambio.
Bonucci 6 – Sul gol di Umtiti che lo anticipa è l’ultimo colpevole, un paio di lanci dei suoi per gli attaccanti e il tempismo perfetto sul gol che tiene viva l’Italia nel primo tempo. Dietro prova a far valere l’esperienza nella sofferenza ma con poca copertura non è la difesa il reparto sotto accusa