Si prospetta un fine settimana rovente in Sicilia, con un caldo africano, il primo di quest’estate 2024 che promette di essere da record. Secondo gli esperti di 3bmeteo, in questi giorni si rafforzerà l’anticiclone africano sul Mediterraneo e determinerà tempo stabile e ampiamente soleggiato salvo locali nubi basse al mattino verso il versante tirrenico. Temperature in aumento con massime fino a 38-40 gradi tra sabato e domenica
Venerdì, sabato e domenica un campo di alte pressioni abbraccia la Regione garantendo tempo stabile ed assolato ovunque. Nello specifico su litorale tirrenico, litorale ionico, litorale meridionale, sull’Appennino e zone interne cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata.
«Dopo tanto maltempo il Nord sta sperimentando finalmente una tregua che tuttavia durerà poco. Il fine settimana vedrà infatti il ritorno di qualche rovescio o temporale anche forte su Alpi, Piemonte e Lombardia, in particolare sabato sera quando non si escludono anche locali grandinate, nubifragi e colpi di vento – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che prosegue – sul resto d’Italia condizioni invece di tempo stabile e in prevalenza soleggiato, anche se i cieli potranno a tratti venire nuovamente offuscati sia dal passaggio di nubi medio-alte, più o meno estese, ma ancora una volta anche dal pulviscolo sahariano sospinto dai venti provenienti deserto algerino».
«Cambierà tutto lunedì prossimo, con luglio che esordirà all’insegna del tempo instabile. Una perturbazione atlantica infatti affonderà il colpo sull’Italia portando rovesci e temporali sparsi probabilmente per 3-4 giorni, in movimento dal Nord verso il Centrosud. Saranno possibili locali nubifragi, allagamenti, grandinate e raffiche di vento. Il tutto accompagnato da un generale calo delle temperature, anche di oltre 6-8°C al Centronord. Ai margini dell’azione ciclonica con tutta probabilità le Isole Maggiori e in particolare la Sicilia, che invece avrebbe bisogno di preziose precipitazioni vista la grave siccità che affligge attualmente l’isola e non solo».
Fonte: Gds.it