Importanti novità per l’assegno unico per i figli: per avere l’intera somma entrambi i genitori separati devono completare la domanda. È un chiarimento del presidente dell’Inps.
Assegno unico per i figli, a chi è destinato
Il contributo è destinato a tutti i genitori, dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno d’età di ciascun figlio. Possono richiederlo tutti i genitori, anche quelli separati.
Assegno unico per i figli, chiarimento per i genitori separati
Pasquale Tridico, durante un’audizione alla commissione Affari sociali della Camera, ha detto che entrambi i genitori dovranno fare domanda per usufruire del contributo. Ecco come funzionerà: un genitore si collegherà, presenterà la domanda e riceverà soltanto il 50%, l’altro genitore riceverà un sms e potrà inserire il suo dato per ricevere il 50% o dire di versare il 100% interamente al genitore richiedente.
Assegno unico per i figli, contributo minimo
Le famiglie riceveranno 50 euro per figlio anche senza presentare l’Isee. Si tratta della soglia minima del contributo. L’importo dell’assegno unico varia infatti da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro mensili per ciascun figlio. La somma massima spetta a chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro.
Assegno unico per i figli, come presentare la domanda
La domanda potrà essere presentata da gennaio 2022, entrando nell’area apposita del sito dell’Inps con Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e pin. Ci si può rivolgere anche a Caf o patronati.
Fonte: Gds.it