Come sindacato abbiamo sempre operato nella direzione di garantire il diritto ad una prospettiva di vita stabile attraverso un lavoro stabile per le decine di migliaia di lavoratori precari della Regione Siciliana, come i circa 4.600 appartenenti al bacino Asu. La proroga arrivata attraverso una comunicazione del dirigente generale del dipartimento regionale lavoro, Gaetano Sciacca, garantisce continuità lavorativa e mette al riparo da interruzioni di prestazione ed offre maggiore tempo per definire la questione della stabilizzazione.
Proroga alimentata dalla previsione contenuta nella legge n. 35 del 27 dicembre 2021 “Variazioni al Bilancio della Regione per il Triennio 2021/2023”, approvata dal parlamento siciliano, che dispone all’art. 3, comma 1 la prosecuzione sino al 31 dicembre 2023, delle attività socialmente utili dei soggetti inseriti nell’elenco di cui all’articolo 30, comma 1, della L.R. 5/2014. In considerazione di ciò gli Enti utilizzatori adotteranno gli atti concernenti la prosecuzione delle attività socialmente utili.
A dichiararlo Giuseppe Messina Segretario Ugl Sicilia e Salvo La Mantia, Vice Segretario Nazionale Ale/Ugl.
Comunicato stampa