Il momento per l’economia italiana non sembra dei migliori, come conferma anche l’Ocse, proprio oggi. Eppure la pubblica amministrazione sembra non voler rinunciare a migliaia di nuove auto, grigie e blu. Come riporta il Messaggero, la Consip, la centrale acquisti dello Stato, ha commissionato l’acquisto di 7.900 auto grigie, per una spesa da 120 milioni di euro, e di 380 auto blu, per una spesa da 48 milioni. In totale saranno quasi 170 milioni di euro per rinnovare il parco auto della Pa. Sono due i bandi Consip, separati tra loro.
Il primo è un bando per il noleggio di 7.900 auto grigie, ovvero vetture con o senza autista e con cilindrata inferiore ai 1.600 cc, pubblicato prima di Natale. Il termine per la ricezione delle offerte è scaduto proprio in questi i giorni e riguarda il noleggio a lungo termine di veicoli senza conducente, per un valore totale di 120 milioni. Le offerte dovevano essere presentate entro il 25 marzo e ora verranno esaminate dall’apposita commissione. Di queste 7.900 vetture, solo 1.500 andranno alle forze dell’ordine. Ci sono anche 2mila vetture operative, 1.750 veicoli intermedi, 1.250 mezzi commerciali, 1.200 auto a doppia alimentazione (con gpl o metano) e 200 motociclette. Rientrano nel rinnovamento delle city car compatte, auto ibride, veicoli elettrici e moto da enduro. Destinate a ministeri, comuni, regioni e asl.
C’è poi il bando per le auto blu, che saranno 380 e con cilindrata superiore a 1.600 cc. La procedura dovrebbe chiudersi dopo l’estate, essendo partita prima, con il bando pubblicato a ottobre. La spesa per le casse dello Stato sarà di 48 milioni. Si tratterà di vetture blindate: 140 berline a tre volumi, 80 a cinque porte e 160 fuoristrada. Questi acquisti sono in contrapposizione con la battaglia contro le auto blu iniziata dal governo Renzi, che ha posto un tetto al numero di auto di cui può disporre ogni ministero (massimo cinque). Così le auto blu dal 2014 al 2018 sono passate da 66mila a poco più di 29mila. Prima di questo taglio, il costo della gestione superava il miliardo di euro.
Di Maio: ‘Avvieremo indagine interna’
Dopo le accuse dell’opposizione, che se la prende soprattutto con i Cinque Stelle per la loro campagna negli anni proprio contro le auto blu, risponde il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio. Il quale si dice all’oscuro di tutto e tenta di assicurare che la procedura verrà bloccata. “Su questo proprio stamattina avvierò subito un’indagine interna ai ministeri per capire se questi bandi si stanno avviando in automatico perché il nostro obiettivo è ridurre le auto blu”, afferma a Rtl 102.5. “Verificheremo se è vero e se sarà vero si bloccherà tutto”, assicura.
La spiegazione di Consip
Consip ha poi precisato, attraverso una nota, che la convenzione è “il risultato finale di un processo strutturato e sottoposto a molteplici momenti di controllo e condivisione”. Consip avrebbe il compito di trovare “la migliore soluzione di acquisto in termini di prezzo e qualità nel momento in cui si manifesta la domanda effettiva”, per garantire la continuità nelle Pa. Sono in realtà “le singole amministrazioni – in base ai loro fabbisogni – a emettere gli ordini di acquisto verso i fornitori”. Per quanto riguarda le convenzioni di cui si parla oggi, una parte è destinata ai “servizi di base delle amministrazioni (es. per le Asl le vetture di trasporto farmaci)”, un’altra – quella per le auto blindate – alla “tutela di soggetti istituzionali nel caso di rischio di incolumità (es. magistratura sotto scorta)”.
(Fonte: Fanpage.it)