Al via il bonus eventi, matrimoni, wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering), uno dei settori tra i più penalizzati dall’emergenza Covid. Si tratta dei contributi a fondo perduto del bonus matrimoni previsto dal decreto Sostegni bis.
Bonus matrimonio, chi può richiederlo
Il bonus matrimonio può essere richiesto dalle imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019. I beneficiari devono avere come attività prevalente una di quelle individuate da uno dei codici ATECO 2007 elencati nelle tabelle allegate al decreto attuativo.
Bonus matrimonio, a quanto ammonta
Le risorse destinate all’erogazione dei contributi a fondo perduto ammontano a 60 milioni di euro e sono così suddivise: 40 milioni al settore del wedding; 10 milioni al settore – diverso dal wedding – dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie; 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.). Il contributo viene distribuito con le seguenti modalità: il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese; il 20% sarà in via aggiuntiva alle imprese che presentano un ammontare dei ricavi superiore 100 mila euro; il restante 10% alle attività che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300 mila euro.
Come presentare la domanda
Le domande vanno presentate online all’Agenzia delle Entrate da giovedì 9 giugno e fino al 23 giugno. Le istanze per il riconoscimento del beneficio possono essere presentate direttamente all’Agenzia delle entrate utilizzando i canali telematici o il servizio web in area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. Il contributo verrà erogato mediante accredito sul conto corrente bancario o postale che verrà indicato in fase di presentazione della domanda. L’importo del contributo riconosciuto e l’avvenuto mandato di pagamento saranno disponibili nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”. Sempre nella stessa sezione, in caso di scarto della domanda, sarà possibile visualizzare i motivi che lo hanno determinato.
Fonte: Gds.it