Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto che segna l’entrata del Paese nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza Coronavirus.
IN REGIONE:
Ci si potrà spostare solo per:
1) Attività fisica a piedi
2) Per lavoro
3) Per motivi di salute (visita medica programmata)
4) Per necessità come ad esempio fare la spesa
5) Per raggiungere il proprio domicilio o residenza
6) Per far visita ai congiunti (Parenti fino al 6° grado e fidanzati stabili) NON E’ CONSENTITO FAR VISITA AGLI AMICI.
Sarà necessaria l’autocertificazione.
FUORI REGIONE invece ci si potrà spostare per:
1) Lavoro
2) Raggiungimento del proprio domicilio o residenza (ritorno a casa). In Sicilia permane l‘obbligo della QUARANTENA e del tampone al termine dell’isolamento di due settimane.
3) Motivi urgenti di salute (viste urgenti programmate).
E’ bene ricordare che in tutti gli altri casi gli spostamenti fuori regione sono assolutamente vietati.
Sarà necessaria l’autocertificazione.
La Sicilia ha, poi, adottato ulteriori disposizioni nell’ambito delle linee guida tracciate dal Governo consultabili sul sito della Regione.
Per potersi spostare il mezzo a cui tutti pensiamo è l’automobile.
A tal proposito e’ bene fare chiarezza su quante persone possono effettivamente salire in auto durante lo spostamento.
L’articolo 1 del nuovo DPCM non specifica nulla a riguardo.
Occore, fare riferimento alle precisazioni fatte in precedenza dal Viminale.
Per garantire il distanziamento sociale, è necessario che nella vettura viaggino al massimo due persone, a meno che non si tratti di persone conviventi nella stessa abitazione (circostanza che deve risultare dai documenti personali al momento di un eventuale controllo). Stesso discorso per quanto riguarda le moto (guidatore + passeggero, solo se convivente).
Che sanzioni sono previste se non rispetto le regole?
Salvo che il fatto non costituisca reato più grave, il mancato rispetto degli obblighi previsti dal decreto del Governo è punito con una multa compresa tra 400 euro e 3.000 euro.
La fase 2 non segna l’uscita dal tunnel dal momento che trattasi di una fase di convivenza col virus.
L’invito è, quindi, alla massima prudenza limitando le uscite allo stretto necessario avendo la consapevolezza che se dovessero aumentare di nuovo i contagi, ci sarebbe un ulteriore lockdown probabilmente ancora più restrittivo del precedente”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello
Se volete porre domande all’Avvocato potete contattare la nostra redazione all’indirizzo mail: vivimazara@libero.it