E’ POSSIBILE INTERROMPRE LA GARANZIA PRESTATA PER UNA FINANZIARIA?
Ricevo e pubblico integralmente la richiesta di parere legale e la risposta alla stessa.
DOMANDA:
<< Buongiorno, l’anno scorso la mia fidanzata ha acquistato un auto nuova chiedendomi di fare da garante nel finanziamento della durata di 3 anni per un importo di 5000 euro. Ovviamente ho accettato ma a distanza di qualche mese la nostra relazione sentimentale è terminata.
Ho provveduto a richiedere con raccomandata sia alla mia ex compagna che alla finanziaria l’interruzione di tale mio impegno di garante ma non ho avuto esiti positivi in merito. La mia ex non è intenzionata ad estinguere in anticipo il finanziamento e mi dice di stare tranquillo perché continuerà a pagare. Chiedo, quindi, quali tipi di rischi corro e se posso cessare di essere garante di quel finanziamento. >>
RISPOSTA:
Purtroppo non è possibile interrompere l’obbligazione della garanzia fideiussoria (articoli 1936 e seguenti del codice civile), connessa al finanziamento in corso.
Inutile sottolineare l’assoluta irrilevanza della vostra situazione sentimentale, relativamente all’efficacia della garanzia fideiussoria.
L’unico modo per interrompere il rapporto di garanzia è, infatti, l’estinzione del finanziamento.
Quanto ai rischi connessi, è evidente che Lei possa subirne nal momento in cui la Sua ex compagna dovesse interrompere il pagamento anche di una sola rata del finanziamento.
La finanziaria infatti rivolgerebbe a Lei la relativa richiesta di pagamento in qualità di garante e Lei non potrebbe rifiutarsi senza subire conseguenze giuridiche.
Ovviamente, una volta pagata la rata, Lei potrebbe agire in rivalsa nei confronti della Sua ex compagna per il recupero di quanto anticipato alla finanziaria, con gli interessi legali.
Tuttavia, se la Sua ex compagna possiede un conto corrente o percepisce uno stipendio (ha qualcosa da perdere, tanto per capirci!) diciamo che Lei può considerarsi relativamente al sicuro dal momento che difficilmente la sua ex avrà intenzione di interrompere il pagamento e rischiare un pignoramento”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello – Associazione dei Consumatori