Se vi doveste, perciò, trovare vittime di una truffa da falso incidente, la prima cosa da fare è recarsi immediatamente dalle Forze dell’Ordine.
Qui, denunciate il falso incidente specificando il maggior numero possibile di dettagli.
Ad esempio, se il giorno e l’ora del presunto incidente coincidono con un momento nel quale vi trovavate in tutt’altro luogo rispetto a quello del falso sinistro, comunicate subito questa informazione.
L’altra azione imprescindibile, oltre alla denuncia alla polizia, è quella di inviare tempestivamente alla vostra assicurazione una lettera di disconoscimento del sinistro.
A tal proposito, è d’obbligo ricordare che talvolta la compagnia assicurativa, ancor prima di accertarsi se l’incidente sia realmente avvenuto o meno, potrebbe applicare gli aumenti tariffari legati al peggioramento della classe di merito al momento del rinnovo della polizza. Accade infatti che, ricevuta la richiesta di risarcimento dei danni, il premio di assicurazione aumenti automaticamente con la trascrizione del sinistro -sebbene non ancora accertato- nel cosiddetto attestato di rischio.
Per tale ragione, quando si scrive la lettera di disconoscimento dell’incidente, è bene invitare la propria compagnia non solo a non proseguire al pagamento del sinistro mai realmente avvenuto.
Occorre infatti intimare di non inserire tale incidente nell’attestato di rischio, impedendo così la crescita del premio assicurativo.
Questa lettera va inviata entro 30 giorni dalla notifica del falso incidente.
Occorre contestualmente avvisare anche la compagnia assicurativa del sedicente danneggiato, dichiarandosi totalmente estranei al fatto descritto.
Se possibile, è bene allegare la versione di eventuali testimoni, corredata di carta d’identità degli stessi e di loro recapiti.
Un’alternativa è fare causa all’assicurazione di chi ha denunciato il falso sinistro e, nel caso si possiedano i dati della persona, citare direttamente la stessa in giudizio.”
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello