Sugli scaffali dei supermercati si trovano sempre più confezioni di pasta preparati con farine non di grano. Scopriamone gli aspetti nutrizionali.
L’integrale ha più fibre
Su 100 grammi, che contengono circa 359 calorie, 80 grammi sono carboidrati, 12 proteine, 1,5-2 grassi, 3 fibra, oltre a sali minerali, come fosforo, ferro, magnesio, e tracce di vitamine. La dose media per persona è 70-80 grammi a crudo, considerando che con la cottura il prodotto aumenta di circa due volte e mezzo. La versione integrale, che apporta circa 350 calorie per 100 grammi, si caratterizza, rispetto a quella raffinata, per la presenza di più fibre (6-7 grammi su 100) e della vitamina E, nota per le sue proprietà antiossidanti. Il grano tenero viene, invece, utilizzato per la pasta destinata ai bambini, per i prodotti lievitati e per la pasta fresca all’uovo (miscela di grano duro e tenero). Quest’ultima è molto calorica (circa 380 calorie per 100 grammi)».
Altri tipi di grano con cui si produce la pasta sono khorasan, conosciuto anche come Kamut, , farro, tumminia, senatore Cappelli. In generale vantano una maggiore digeribilità e un più elevato contenuto di fibre, vitamine e sali minerali rispetto alla classica pasta.
Evitare gli additivi
Fin qui, pur con le varie distinzioni, si è parlato di grano. Di recente, però, ha fatto capolino nei negozi specializzati e anche nella grande distribuzione la pasta «alternativa», a base di mais, riso, legumi o altre nuove farine. Ma perché mai, se non si soffre di celiachia o intolleranza al glutine, si dovrebbe sostituire un alimento così appetitoso e sano come la tradizionale pasta con dei surrogati? Ebbene, questi nuovi prodotti, se inseriti all’interno di un’alimentazione varia ed equilibrata, potrebbero risultare benefici, in quanto vantano importanti proprietà. «In tutti i casi è importante leggere sempre l’etichetta, per verificare la composizione dell’alimento e l’assenza di additivi», consiglia l’esperta. Di seguito una mini-guida alle principali nuove farine. Con qualche suggerimento per renderle più gustose a cura della chef e healthy food specialist Paola Di Giambattista.
Farina di Mais per le donne in gravidanza
Se adocchiate una confezione di pasta dal colore giallo acceso, significa che è a base di farina di mais. Questo tipo di pasta apporta circa 360 calorie per 100 grammi (la porzione media è circa 60 grammi a crudo), di cui 83 di carboidrati, 6 di proteine, 1,2 di grassi, circa 2 d i fibre. Contiene, inoltre, sali minerali, in particolare potassio e fosforo, e varie vitamine. Tra queste la B9, o acido folico, raccomandata alle donne in gravidanza perché protegge e favorisce lo sviluppo dell’embrione, e la vitamina A, benefica per la vista, la pelle e la crescita delle ossa.
Farina di Riso .
Bianca e leggermente trasparente, la pasta preparata con farina di riso apporta circa 365 calorie per 100 grammi, di cui 80 di carboidrati, 6 di proteine, 2,5 di fibre. Contiene, inoltre, sali minerali, soprattutto fosforo, potassio, magnesio, e varie vitamine del gruppo B. La porzione media è di circa 60 grammi a testa a crudo. Contenendo poche fibre, ha un alto indice glicemico e perciò non è indicata per i diabetici e per chi è in sovrappeso. È priva di glutine ed è, quindi, adatta ai celiaci e a chi soffre di gluten sensitivity. Questo prodotto esiste anche nella versione integrale.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina