Non conosce soluzione di continuità l’attività di contrasto alla criminalità condotta dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo. Nei giorni scorsi la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa, con l’ausilio della Squadra Cinofili della Questura di Catania, al culmine di una incessante indagine disimpegnata nel noto quartiere di “Mazara Due”, traeva in arresto in flagranza di reato Nicola Asaro, un noto pregiudicato mazarese di 61 anni, con numerosi precedenti specifici.
Più nel dettaglio, l’arresto si inserisce nell’ambito di mirate attività di Polizia dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella città di Mazara del Vallo, tese soprattutto a combattere il diffuso fenomeno del consumo tra i giovani mazaresi di sostanze stupefacenti. All’interno del complesso quartiere di “Mazara due” – tristemente noto alle cronache giudiziarie e giornalistiche e da sempre al centro delle indagini della Polizia di Stato, volte al ripristinare la legalità su tutto il territorio comunale – già nei giorni scorsi, gli investigatori del Commissariato erano intervenuti per procedere all’arresto di due soggetti, scoperti a detenere ai fini di spaccio sostanza stupefacente. Nell’occasione di uno degli arresti, era stato sequestrato un panetto di cocaina del peso di un 1 Kg circa, mentre nel corso di un precedente arresto era stato rinvenuto e sequestrato, altresì, un fucile alterato.
Per quanto concerne l’arresto di Asaro, gli operatori di Polizia, dopo aver effettuato appostamenti e discreti pedinamenti, riuscivano ad accedere all’interno di una palazzina, attigua all’edificio nel quale si trova l’appartamento ove Nicola Asaro risiede con la famiglia. Senza essere notati, gli investigatori si appostavano sul tetto della palazzina, tenendo ben d’occhio la sommità dell’edificio adiacente. Poco dopo, notavano il sessantenne giungere sul tetto per nascondere qualcosa all’interno di un tubo di scolo delle acque meteoriche. Senza perdere un attimo, gli operatori salivano ove si trovava l’odierno arrestato e scoprivano ch’egli aveva occultato diverse buste di plastica e stoffa contenenti complessivamente 53 grammi di cocaina e 10 grammi di eroina, insieme all’occorrente necessario al confezionamento, fra cui un bilancino di precisione. E’ stato calcolato che la vendita della sostanza stupefacente sul mercato della droga avrebbe fruttato all’incirca una somma pari a € 7.000,00.
Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, il soggetto arrestato e foto-segnalato, veniva condotto presso la sua abitazione ove era posto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza da tenersi nelle forme del rito direttissimo. All’esito di quest’ultima, il magistrato disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Fonte comunicato e foto: Commissariato di Polizia di Mazara