La Corea del Nord chiuderà a maggio il sito dei test nucleari di Punggye-ri e lo “farà in pubblico”, attraverso un processo rivelato a esperti Usa e sudcoreani, e giornalisti. Lo ha riferito l’Ufficio di presidenza di Seul. “Perché dovrei tenere armi nucleari e vivere in condizioni difficili se invece ci incontriamo spesso con gli americani per costruire la fiducia reciproca”, ha detto Kim Jong-un.
La chiusura di Punggye-ri, nel nordest del Paese, avverrebbe in “forma pubblica”, al punto che Kim ha espresso l’esplicito desiderio di un invito esteso ad esperti sulla sicurezza Usa e sudcoreani, nonché ai giornalisti. “Alcuni dicono che stiamo chiudendo il sito non più funzionate, ma voi vedrete che abbiamo due ulteriori tunnel che sono più grandi degli esistenti e che sono in buone condizioni”, ha detto Yoon Young-chan, portavoce del presidente Moon Jae-in, in un briefing con i media, riferendo le parole del leader nordcoreano Kim Jong-un durante il summit di venerdì.
Quasi 10 giorni fa, al Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, Kim annunciò lo stop ai test nucleari e missilistici, e la chiusura di Punggye-ri dove sono stati condotti i sei esperimenti atomici. Il primo risale al 9 ottobre del 2006, mentre l’ultimo è del 3 settembre 2017, tanto forte da causare un sisma artificiale di magnitudo 6.3. Si stima che quest’ultimo, oltre a danneggiare irrimediabilmente la struttura, sia stato tra i 70-120 chilotoni, circa 8 volte la bomba sganciata su Hiroshima.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)