Il governatore Nello Musumeci firma una nuova ordinanza con la quale prolunga i diviti fino al 3 maggio come stabilito dal governo Conte ma conferma alcune limitazioni in più, come la chiusura nei festivi degli alimentari con diviedo di cibo da asporto e si potrà fare la spesa comunque una sola volta al giorno il resto della settimana”. Da domani riaprono inveve negozi per bambini, librerie e cartolerie.
Dal 14 aprile saranno consentitele seguenti attività :
Commercio al dettaglio
Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria
Commercio al dettaglio di libri
Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
Attività manifatturiere
Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
Fabbricazione di utensileria ad azionamento manuale parti intercambiabili per macchine utensili
Fabbricazione componenti elettronici e schede elettroniche
Fabbricazione computer e unita periferiche
Commercio all’ingrosso
Commercio all’ingrosso di carta,cartoni e articoli di cancelleria
Commercio all’ingrosso di fertilizzanti e altri prodotti chimici
Servizi di supporto alle imprese
Cura e manutenzione del paesaggio (parchi,giardini e aiuole) con esclusione delle attività di realizzazione
Si conferma inoltre che negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all’aperto, gli operatori sono tenuti:
a) all’uso costante di mascherina;
b) all’utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante.
Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, sono limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosidette seconde case e verso luoghi di villeggiatura.
La chiusura domenicale e nei giorni festivi, si applica anche ai servizi di consegna a domicilio, fatta eccezione per i farmaci, per i prodotti editoriali , per i combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
(Fonte: palermo.repubblica.it)