Scopre diversi movimenti “strani” sul proprio conto corrente e corre a denunciarlo alle forze dell’ordine. Poi però scopre che quei prelievi, in realtà, erano opera della moglie che, a quanto pare, li usava probabilmente per tradirlo con un amante. La vicenda è accaduta a Pagani, nel salernitano, ed è venuta a galla negli ultimi giorni.
L’uomo, infatti, un quarantenne paganese sposato e con figli piccoli, aveva notato alcuni movimenti strani sul proprio conto corrente, non effettuati da lui. E così, timoroso che qualcuno potesse avergli clonato la carta del bancomat, accedendo così al suo conto per effettuare operazioni non autorizzate, aveva deciso di sporgere denuncia ai carabinieri: l’ammanco, visibile già solo dalle operazioni non effettuate dall’uomo, era di diverse migliaia di euro.
Le indagini si sono concentrate subito sul “tipo” di spese sostenute. E qui la prima sorpresa: le somme mancanti erano state utilizzate per diversi pernottamenti e soste in un albergo della zona pedemontana dell’agro nocerino, tra Pagani ed Angri. Proseguendo con le indagini, è emerso che ad effettuare questi pagamenti in realtà era la moglie dell’uomo, legittima titolare della carta in quanto cointestataria del conto. E dunque, la terza scoperta: la donna non vi si recava per pernottare da sola. A quel punto, il quadro emerso dalle indagini dei militari dell’arma è apparso fin troppo chiaro: si trattava dunque dei “conti” di alcune “scappatelle” della moglie del denunciate. Il quale, tra l’altro, ha anche dovuto ritirare la denuncia: trattandosi di spese delle cointestataria del conto, erano perfettamente legali. E dunque, la “sottrazione” della cifra non presenta reato, per cui l’accusa è di fatto caduta.
(Fonte: Fanpage.it)